Approfittava dell’amicizia con i genitori per abusare sessualmente del figlio dodicenne. L’uomo è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di L’Aquila che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Marsala Francesco Parrinello.
L’indagine è stata condotta dalla Squadra mobile di Trapani, che ha iniziato a investigare dopo la denuncia presentata dai genitori del ragazzo, e coordinata dal sostituto procuratore della Procura di Marsala Giulia D’Alessandro. I fatti si sono svolti nel 2008 sull’isola di Pantelleria: il pedofilo approfittava della confidenza che aveva con la famiglia del ragazzo per rimanere da solo con lui e sottoporlo alle sue "attenzioni" particolari. Dopo alcuni mesi di abusi, la giovane vittima ha raccontato tutto alla madre che ha segnalato il fatto al "Telefono azzurro", dal quale è partita la denuncia alla polizia. Il provvedimento è stato eseguito nella provincia aquilana perché nel frattempo l’uomo si era trasferito in Umbria dove aveva preso i voti e da pochi mesi era diventato frate. Il pedofilo è attualmente agli arresti domiciliari nell’istituto. Alcuni anni fa era stato già condannato per lo stesso reato con sentenza passata in giudicato della Corte d’appello di Milano. All’epoca il bambino vittima degli abusi aveva 10 anni.
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