Caro Direttore,
come sempre leggo Pantelleria Internet, così da Bologna mi pare di avere sempre un piede in questa nostra bella isola; mi si perdoni se ho usato il termine "nostra", ma dopo circa 25 anni che frequento Pantelleria, mi sento un po’ uno di voi. Grazie anche agli amici panteschi. Ora venendo al merito debbo dire che rimango allibito in questo rimpallo di competenze, relativamente al discorso approvvigionamento della farina. Nel ricordare che il PANE (mai maiuscole sono state più appropriate) è certamente l’alimento base per tutti, ed in particolare per il ceto meno abbiente (categoria, aimè sempre più folta) vorrei aggiungere che la mancanza di detta materia prima non credo sia una favola sconosciuta, ragion per cui invocare un motu proprio delle autorità competenti, era certamente il modo più logico per fronteggiare l’ovvio disagio. Era proprio indispensabile chiedere domande scritte? Era proprio necessario, anzichè fare una modestissima indagine anche telefonica a Pantelleria, invocare una istanza all’amministrazione pantesca? Mah! Non me lo spiego. Le Feste Natalizie e l’Anno Nuovo sono alle porte, AUGURISSIMI A TUTTI: ne abbiamo certamente bisogno.
Antonio Sarti
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