Ambiente e Agricoltura nel governo dei ‘Vedroidi’, gli alieni di Enrico Letta

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 Qualcuno ha definito addirittura "epocale" il cambiamento operato dal nuovo capo del governo Enrico Letta nella scelta dei suoi ministri, per aver lasciato seduti sulle loro comode poltrone tanti "veci illustri" della politica italiana che hanno fatto la storia del Paese di questi ultimi decenni, decisamente corresponsabili della crisi economica e "democratica" in cui è venuto a trovarsi e si trova ancora oggi l’Italia…. E certamente nella sua rosa di governo ci sono facce e nome nuovi di cui si sa ancora ben poco… Il loro impegno, se ci sarà, ce li farà ben presto conoscere, ma, almeno in quei settori che più ci interessano da vicino, non sarà affatto male tentare fin d’ora di saperne un po’ di più. E indubbiamente la rete, checchè se ne dica, può esserci di aiuto.
Ad esempio un articolo da non perdere è quello odierno di Marina Perrotta su "Ecoblog". E’ intitolato "I vedroidi Andrea Orlando (Pd) ministro per l’Ambiente e Nunzia De Girolamo (PdL)". E possiamo leggerlo all’url http://www.ecoblog.it/post/65039/i-vedroidi-andrea-orlando-pd-ministro-per-lambiente-e-nunzia-de-girolamo-pdl-ministro-per-lagricoltura.
Ma chi sono questi "Vedrodi", in grado di accomunare due ministri del nuovo governo Letta appartenenti a due schieramenti politici, almeno fino ad ieri, dichiaratamente ostili e rivali fino all’eccesso ? Sono semplicemente i membri della "Vedrò" (http://www.vedro.it/cosa-what ), una "rete di scambio di conoscenza" creata da Enrico Letta nel 2005, "formata da più di 4.000 persone tra professori universitari, imprenditori, scienziati, liberi professionisti, politici, artisti, giornalisti, scrittori, registi, ed esponenti dell’associazionismo", tutti intenzionati a "riflettere sulle declinazioni future dell’Italia e a delineare scenari provocatori, ma possibili, per il nostro Paese".
I "Vedroidi" – è detto chiaramente nella pagina web di presentazione di questa specie di fondazione culturale-politica – oltre che dal dato generazionale, sono accomunati dalla disponibilità ad apprendere costantemente, a mettersi in discussione, ad analizzare temi e fenomeni senza barriere ideologiche o tesi precostituite, secondo una chiave interpretativa lungimirante che vada oltre la contingenza dei dibattiti in corso.
Marina Perrotta nel suo articolo ci rivela anche certi legami tra esponenti di sinistra e di destra probabilmente noti solo agli addetti ai lavori. Sono legami che attendono alla vita privata, ma che, trattandosi di figure ormai pubbliche della vita politica italiana, è bene si sappiano, anche se non apparentemente influenti sul comportamente dei diretti interessati. Mi riferisco, nello specifico, a Nunzia De Girolamo nuovo Ministro dell’Agricoltura la quale, come racconta Marina Perrotta, è una "fedelissima di Silvio Berlusconi e vedroide doc, nel senso che nell’associazione ricopre il ruolo di responsabile per il mezzogiorno. E’ sposata con Francesco Boccia del Pd e fedelissimo di Letta. La De Girolamo e Boccia hanno una bambina che hanno chiamato Gea". Un nome che, se non altro, è indubbiamente una conferma di amore per la terra della neo-ministra del PdL. Fin qui su Ecoblog. Ma se volete sapere di più sul nuovo Ministro dell’Agricoltura del governo Letta basta raggiungere la sua pagina web all’url http://www.nunziadegirolamo.com/index.php
Per quanto riguarda invece il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, ecco cosa ci racconta Marina Perrotta sul perché è stato scelto come ministro in quel dicastero chiave per il nostro Paese. Orlando prima della sua elezione a ministro del Governo Letta era Responsabile per la Giustizia per il Pd, essendoci arrivato dopo esperienze legate alle Commissioni Bilancio e Tesoro e all’inchiesta sulla Mafia e su altre associazioni criminali.
E’ uno dei “giovani turchi”, ovvero anti-renziano e fedelissimo di Pierluigi Bersani. E nel 2011 fu tra i fondatori di Rifare l’Italia. E’ dunque garante di quella politica delle privatizzazioni che include soprattutto i beni comuni, tra cui l’acqua pubblica; privatizzazioni che invece con un governo scelto da un Presidente come Stefano Rodotà sarebbero state scongiurate. Siamo dunque nel proseguimento di quella politica Prodi-Bersani fatta di industria, inceneritori, segreti di stato etc. etc., che poco o nulla ha a che fare con la tutela dell’ambiente e dei diritti ambientali intesi come ecosistemi sani in cui le persone vivono senza ammalarsi di inquinamento.
Qualche nota aggiuntiva su di Orlando ormai personaggio pubblico, possiamo averla ancora in rete sul sito "giornalettismo com" (http://www.giornalettismo.com/archives/901353/andrea-orlando-ministro-per-lambiente/ ), laddove si parla di una sua presenza più o meno casuale ad una festa a Napoli che vide la partecipazione di molte modelle, e di un subito ritiro nel 2010 della patente per guida con una percentuale d’alcol superiore al consentito. Nulla di grave, certo. Significativi i post a commento di due visitatori della pagina web in questione. Dice il primo (Fabrizio Franco): "… Finalmente un ministro dell’ambiente competente… Mah ! ". E aggiunge il secondo (Claudio Ponzini), giustamente: "Tutti abbiamo degli scheletri nell’armadio…".
In conclusione, auguri di cuore ai "Vedroidi". Con la speranza questi "alieni" italioti di nome e di fatto riescano a raddrizzare le cose nel nostro Paese, che davvero ne ha tanto bisogno… Ce la faranno ?

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