ANCHE PER PANTELLERIA E LIPARI E’ STATO PREVISTO IL MANTENIMENTO DEL PUNTO NASCITA

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Con soddisfazione le mamme pantesche hanno accolto l’approvazione del “Piano di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle località disagiate”, da parte della Giunta Regionale. Dopo cinque giorni di presidio la notizia è arrivata come un raggio di sole che ha scaldato i cuori. Questo però è solo un primo passo verso la soluzione definitiva che dovrà garantire la riapertura del Punto nascita di Pantelleria. Lo sostiene Salvatore Gino Gabriele, candidato sindaco di “Pantelleria nel cuore” che ieri pomeriggio ha convocato una conferenza stampa con la presenza di alcune mamme.
“Le mamme pantesche e tutta la comunità di Pantelleria hanno ottenuto un bel risultato – ha dichiarato – da mesi si aspettava l’approvazione del piano in questione che per troppo tempo è rimasto dimenticato in un cassetto. Non si deve però abbassare la guardia, è infatti necessario che l’approvazione del piano che riguarda tutti i centri siciliani considerati disagiati, sia seguita da una circolare applicativa o decreto, che dia disposizioni precise alle rispettive ASP per rendere operative alcune funzioni. Questo potrebbe comportare tempi lunghi per le località che non hanno ancora strutture adeguate ma per Pantelleria e Lipari non c’è la necessità di attendere. Non c’è bisogno, infatti, di far ripartire l’organizzazione del Punto Nascita di Pantelleria perchè era già operativa prima della circolare Bavetta. Non è quindi necessario testarla di nuovo, dato che nel nostro ospedale già esisteva una capacità di rispondere ai bisogni della comunità. Basta metter in moto una semplice rotazione di personale per garantire le doppie figure previste a garanzia della salute delle mamme e dei nascituri.”
Si ricorderà infatti che il famoso doppio binario che permetteva i parti sull’isola con il trasferimento dei soli casi problematici fu interrotto dal decreto dell’Assessore Russo emanato alla fine del 2011, seguito poi dalla circolare Bavetta del dicembre scorso.
Alcune mamme presenti alla conferenza hanno convenuto che l’azione del presidio debba continuare indirizzando meglio l’obiettivo, al fine di ottenere in tempi brevi la concreta apertura del Punto Nascita, lontano da ogni strumentalizzazione, ma coscienti che la “politica”, intesa come azione civica per il raggiungimento del bene comune, debba fare i passi corretti all’interno delle istituzioni.

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