APPROVATI IN CONSIGLIO I PROGETTI LEGATI AL MUSEO DELL’ARENELLA E ALL’ACROPOLI DI SAN MARCO

Download PDF
Il progetto “Sistemazione interna ed esterna del museo archeologico fenicio” approvato in questi giorni in Consiglio Comunale ha origine lontane, l’inserimento nello schema del Programma Triennale delle opere pubbliche 2010/2012. Inizia allora un iter burocratico per il bando di gara per l’affidamento dell’incarico di progettazione definitiva, esecutiva e di coordinamento della sicurezza. Nel 2011 si arriva alla Conferenza di servizi volta all’acquisizione di tutti i pareri, assensi, nulla osta, approvazioni e qualsiasi altro provvedimento autorizzativo, sul progetto definitivo. In seguito il meccanismo si inceppa sull’iter di variante urbanistica ed apposizione dei vincoli preordinati all’esproprio di una piccola parte di terreno adibita a parcheggio che deve essere predisposta per il necessario passaggio in Consiglio Comunale. Il tempo passa, l’importo complessivo del finanziamento di € 924.314,32 lo ritroviamo postato e ripetuto nei vari bilanci comunali, si è rischiato di far scadere i tempi fissati al 31 dicembre 2013. Oggi la situazione è stata sbloccata seguendo l’iter della variante urbanistica semplificata e si è arrivati, nei giorni scorsi, all’approvazione in Consiglio Comunale. Ora, il progetto ha iniziato la corsa contro il tempo. Speriamo bene!
Anche il progetto esecutivo dei lavori di “Completamento area di valorizzazione archeologica dell’Acropoli S. Marco – S. Teresa”, ha raggiunto lo step finale. Questo secondo progetto risultava inserito nel Programma Triennale delle opere pubbliche 2009 – 2011 e coerente agli assi di intervento del P.O. FESR 2007/2013 della Regione Siciliana. Il Comune aveva presentato istanza per candidarsi all’ammissione al finanziamento, piazzandosi in quella che in gergo è chiamata terza finestra, per un importo complessivo di € 3.129.574,97. Il progetto venne quindi approvato in Giunta nel 2011, contemporaneamente però subentrano altre norme di legge e inizia un periodo di stasi e di ritardi. Dopo una serie di sollecitazioni si è arrivati alla proposta di una variante allo strumento urbanistico vigente – P.R.G. – con contestuale apposizione dei vincoli preordinati all’esproprio e quindi al passaggio, nei giorni scorsi, in Consiglio Comunale per l’approvazione necessaria. Ora andrà all’Assessorato Regionale Territorio Ambiente sperando che arrivino i finanziamenti. L’attuale progetto prevede una fruibilità e una valorizzazione del sito archeologico in contemporanea con gli scavi che continuano nel tempo e che portano sempre a nuove scoperte. Il sito dell’Acropoli è destinato a diventare un’area laboratorio visitabile dal pubblico e non un luogo riservato a pochi esperti del settore. “E’ stato pensato un percorso di visita, obbligato ma funzionale alla fruizione – ha spiegato l’architetto Orobello – che metta in sicurezza sia i visitatori che i manufatti ritrovati e permetta di recuperare e salvaguardare il sito all’interno di un contesto paesaggistico, antropologico ed agrario di grande valore. Verranno riaperte e rese visibili in sicurezza le cisterne, il visitatore troverà dei poli funzionali, aree di sosta e di conoscenza con manufatti specifici collocati in modo da essere compresi nella loro funzione e non tanto nella loro collocazione originaria. Verranno acquisite le aree per i parcheggi e la struttura del dammuso sopra la collina dove poter deporre al sicuro gli oggetti recuperati durante gli scavi e fornire agli operatori un luogo logistico che sia anche di riparo durante i momenti di pausa.” Tutta la scelta del materiale pensato per i percorsi protetti è stata fatta in sintonia con il delicato ambiente archeologico ed ha avuto l’approvazione della Soprintendenza. Chiaramente i percorsi potranno subire delle modifiche considerata la continua evoluzione degli scavi, basta pensare alla recente scoperta che ha messo in luce un’antica strada romana che collegava il foro al tempio, collocato alla sommità della scalinata scoperta l’anno scorso.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio Comunale, Sandro Casano, che ha dichiarato: “Con l’approvazione di questi due progetti Pantelleria sta scrivendo una pagina importante per quanto riguarda la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale dell’isola. Il Consiglio Comunale, che li ha votato all’unanimità, dà una risposta chiara ad una Regione che risulta sonnacchiosa su questi temi, tanto è vero che dopo aver istituito il Parco Archeologico ne ha decretato, inspiegabilmente, la sua cancellazione. Il nostro impegno come consiglieri, unitamente all’Amministrazione, sarà quello di promuovere iniziative politico-amministrative affinché la Regione possa rivedere le proprie scelte in campo culturale.”
Giovanna Cornado Ferlucci

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*