ARANCE E LIMONI COLORATI E FESTOSI NEL CARNEVALE DELLA SCUOLA GIOVANNI XXIII

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Come promesso le “meraviglie pantesche” sono continuate ieri presso la Scuola dell’Infanzia Giovanni XXIII durante la festa di Carnevale preparata da insegnanti e genitori. E dopo capperi, grappoli d’uva, fichi d’india, passito e dolci panteschi non potevano mancare arance e limoni, i preziosi agrumi che fin dall’antichità venivano protetti nel caratteristico giardino quali frutti preziosi della nostra terra. In occasione del carnevale gli insegnanti si sono trasformati in laboriosi contadini, pronti a raccogliere abbondanti arance e limoni. Vederli tutti riuniti festosi e danzanti è stato un bagno di colore, non profumo di zagara ma luce di allegri sorrisi.
I piccoli agrumi avrebbero dovuto sfilare per le vie del paese al seguito del carro preparato dai genitori con dovizia di particolari. Ma ancora una volta il vento di tramontana ha deciso diversamente e si è messo a soffiare con forza, spingendo nuvole minacciose: tutto rimandato a domenica pomeriggio quando si spera di fare la festa in piazza. Ma i bambini hanno avuto ugualmente il loro carnevale nel salone della scuola e mentre tutto veniva preparato per benino, noi siamo andati a sbirciare nel capannone del carro, giusto per avere qualche foto in anteprima. I genitori hanno lavorato sodo per parecchi giorni e utilizzando tutto materiale di riciclo hanno realizzato un piccolo dammuso con annesso giardino dove, in occasione della sfilata, sarà piantata una rigogliosa pianta di agrumi. Sulla porta del dammuso, siede un contadino che si sta riposando dopo una giornata di lavoro, poco lontano si vede la classica bocca della cisterna con l’immancabile secchio usato per “tirare” acqua fresca. All’esterno del giardino troneggia un asino, rigorosamente pantesco, che ha tutta l’aria di controllare la situazione con sguardo “intelligente”. Il carro sarà l’ambiente ideale per i nostri piccoli dorati limoni e per le brillanti arance.
Anche nella Scuola dell’Infanzia Giovanni XXIII il progetto del Carnevale è inserito nella programmazione annuale che si prefigge di creare un solido rapporto con le famiglie e di costruire un percorso educativo comune che si prenda cura dei piccoli utenti. Il laboratorio di taglio e cucito è stata la fucina degli abiti, gestita dalle mamme, la manualità e l’ingegno dei papà ha prodotto il carro che avremo modo di apprezzare durante la sfilata e la regia degli insegnanti, che si sono spesi concretamente in prima persona, ha completato l’opera. Non è mancata nemmeno la classica scenetta “strappa risate” imbastita da un simpatico quartetto di mamme burlone che si sono improvvisate attrici di contrada.
Non resta che guardare con amore e speranza a questi bambini che hanno voluto ricordarci le meraviglie della nostra isola… in un periodo in cui i grandi e i potenti hanno girato lo sguardo da un’altra parte e sembrano aver dimenticato che Pantelleria c’è e chiede rispetto. Dalle nostre scuole arriva un messaggio di fiducia e un invito a saper guardare al futuro con la freschezza dei nostri bambini.
Giovanna Cornado Ferlucci
Clicca per sentire il profumo di zagara

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