ATTENTATO ALLA CANTINA ABRAXAS DI CALOGERO MANNINO

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Un attentato o atto vandalico che equivale ad un omicidio. Il morto è il vino, il passito DOC della Abraxas la cantina dell’onorevole Calogero Mannino, ex ministro dell’agricoltura. Un danno incalcolabile che ha messo in ginocchio una delle aziende vinicole che fanno grande nel mondo i prodotti pregiati di Pantelleria.

Stamattina, 28 dicembre un operaio è andato a lavorare nella cantina Abraxas di Contrada Randazzo, sopra Mueggen. Non ci andava dal 24 dicembre, ultimo giorno di lavoro prima della chiusura per le feste natalizie. Arrivato a Randazzo ha scoperto che un muretto di mattoni rossi che proteggeva la galleria di collegamento tra l’attuale cantina e il futuro ampliamento della struttura era stato devastato. Dentro erano state svuotate le vasche di vino. Si tratta di parte del mosto dell’annata 2012 e di circa 250 ettolitri del pregiato passito di Pantelleria delle annate 2010 e 2011. In tutto sarebbero andati perduti circa 700 ettolitri. Il danno è enorme se si considera soprattutto il valore del passito che sul mercato viene venduto ad oltre 25 euro la bottiglia. La cantina dell’onorevole Mannino, l’Abraxas, sorge in contrada Mueggen, sopra l’abitato della Contrada Kamma, in aperta campagna ai piedi della Montagna Grande e di Monte Gibele. Qui l’onorevole Mannino ha piantato le sue vigne e con passione e sacrifico ha negli anni coltivato l’uva zibibbo, l’unica che riesce a dare grande qualità al passito DOC di Pantelleria, rinomato in tutto il mondo. Un atto vandalico o un attentato? I carabinieri di Pantelleria stanno già indagando per risalire ai colpevoli. Non è la prima volta che succedono attentati contro aziende vinicole dell’isola. Qualche anno fa per ben due volte all’azienda di Salvatore Murana, un altro produttore di passito, era stata gettata nafta sull’uva messa sotto le serre per l’appassimento. A Francesco Ferreri, piccola azienda vinicola di contrada Ghirlanda, era stato bruciato il magazzino del vino e svuotate tutte le botti. Calogero Mannino ha appreso la notizia a Milano dove si trova in questi giorni. Oggi sarà in cantina per cercare di capire cosa è accaduto. "Per noi è un danno infinito, potrebbe essere un colpo mortale – ha dichiarato Calogero Mannino -. Non hanno preso nulla, hanno lasciato lì macchine agricole e trattore. Si vede che l’intento era quello di crearci un danno mortale e basta. Sul vino non abbiamo neanche copertura assicurativa e solo di passito è andato perduto vino per 250 mila euro". "Non abbiamo mai avuto alcuna minaccia – conclude Mannino – nessuna richiesta di nessun tipo. Non ci spieghiamo l’accaduto. Siamo a Pantelleria da un po’ di anni e non era accaduto mai nulla". Abraxas è un’azienda con 25 ettari vitati e una produzione di 120 mila bottiglie. Tra cui spicca sicuramente un Doc Passito di Pantelleria molto gettonato. Un po’ di affanno dal punto di vista commerciale tanto che nei giorni scorsi era stata comunicata la cassa integrazione ai 4 dipendenti. Pochi giorni fa Mannino è uscito indenne da una vicenda processuale legata alla vinificazione del vino della cantina. Un episodio analogo è successo poche settimane fa a Montalcino, a Case Basse, la cantina di Gianfranco Soldera dove sono state svuotate le vasche di sei annate di pregiatissimo Brunello di Montalcino. Un caso, quello di Soldera, che ha portato in tempi rapidissimi all’arresto di un ex dipendente licenziato poco tempo prima dallo stesso produttore. Ora l’episodio a Pantelleria che apre scenari inquietanti.

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