Dopo quasi tre anni a Villa Taverna, la residenza dell’Ambasciatore degli Stati Uniti a Roma, Bella, la cagnolina pantesca adottata dall’Ambasciatore Thorne, ha lasciato l’Italia insieme alla sua famiglia alla volta degli States. Da lì, e in particolare dalle spiagge del Massachusetts, ci ha mandato una splendida foto.
E’ davvero una bella storia da raccontare, quella di “Cinderbella” (cosi’ la chiamavamo, scherzando con l’Ambasciatore, con riferimento a Cinderella –Cenerentola), che ci consola per i tanti sforzi e sacrifici che da anni facciamo noi di Pantelleriabau per dare un futuro migliore ai cani abbandonati e, per far comprendere che e’ necessario sterilizzare gli animali dell’isola.
Ripenso con emozione al momento in cui portai Bella (che in canile si chiamava Mary) nel patio di Villa Taverna: era un po’ intimorita e ci guardava perplessa. Poi scrutò l’enorme prato verde – che non aveva mai visto – e iniziò a correre come una forsennata, suscitando immediatamente il sorriso della signora Thorne e di suo marito, che cominciò a giocare con lei. Dopo le venne offerto su un piatto d’argento del tonno fresco con dei quadratini di pane bruscato. Inutile dire quanto Bella abbia apprezzato l’inaspettato spuntino gourmet!
L’adattamento di Bella alla nuova situazione ha richiesto del tempo. Del resto, è passata dal recinto di un canile, in cui era stipata in una gabbia con tanti altri pelosetti, ad una villa con tre ettari di parco, con personale di servizio e tanti addetti alla sicurezza. E debbo confessare che se da un lato è diventata la mascotte dei cuochi – ad ogni visita in cucina riceveva qualche bocconcino – ci è voluto più tempo per farla abituare ad avere intorno poliziotti e guardie giurate. Inizialmente Bella reagiva abbaiando alla vista di un poliziotto. Alla fine sono diventati amici!
Spesso era presente ai ricevimenti o alle colazioni ufficiali: si metteva vicino alla sua amata padrona, a pancia all’aria, aspettando paziente qualche bocconcino.
Devo dire che ultimamente era un po’ ingrassata, colpa dei troppi buffet e colazioni ai quali partecipava con grande curiosità. Con l’ambasciatore si scherzava a chiamarla “porky dog” (cane porchetta).
Ora, come vediamo nella foto, corre libera in Massachusetts e sono sicura che riacquisterà una perfetta forma fisica in breve tempo.
Continua ad essere una cagnolina amata, che a sua volta rende felice i suoi padroni. Basta vedere l’ultima l’intervista fatta all’Ambasciatore a Rainews24 , dove ha voluto espressamente citare la sua cagnolina pantesca. Dimenticavo, Bella è perfettamente bilingue!
Paola Terzoli
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