Caro sindaco Gabriele,
a nome dell’associazione Pantelleriabau desideriamo congratularci per la sua recente elezione, ben consapevoli che non sono poche le misure che la sua giunta dovrà prendere per affrontare i problemi della nostra bellissima isola. Tra questi, desideriamo ricordarLe la necessità di avviare una efficace campagna di sterilizzazione degli animali. Come più volte evidenziato su questo giornale, il canile Pantelleriabau www.pantelleriabau.org continua a ricevere “pacchi dono” di gattini (e non siamo un gattile) e cuccioli, oltre che esemplari adulti scartati da “amabili padroni” panteschi. Spesso arrivano anche malati e provvediamo a curarli e vaccinarli prima di poterli far partire. Siamo costretti a cercare appoggi al nord perchè è impensabile e crudele che tanti, per non dire troppi, debbano crescere e morire in canile, visto che a Pantelleria le possibilità di adozione sono limitate. Data la sconsiderata abitudine dei proprietari privati di lasciare in libertà animali (maschi e femmine) non sterilizzati, ogni anno nascono cucciolate destinate al randagismo. Ma l’odissea vissuta in occasione dell’ultimo trasporto merita davvero una riflessione su come affrontare al meglio il problema. Vale la pena raccontarla. Lo scorso 26 giugno, alle 8 e 40, sono partiti da Pantelleria a bordo di un volo della compagnia Darwin alla volta di Palermo due trasportini con tre gattini e quattro cuccioli di cane; costo complessivo 100 euro (60 in stiva e 40 in cabina), dato che non abbiamo pagato il biglietto aereo dell’accompagnatore, che gentilmente si è preso in carico le due gabbie. Giunti a Palermo, dove ad attenderli c’era la nostra volontaria per portarli a Milano, sono stati bloccati dal personale Alitalia, in applicazione dei nuovi standard previsti per i trasportini e per il numero massimo di animali che possono viaggiare al loro interno. Viaggio annullato, nessun rimborso: spesa 40 euro + 150 euro per biglietto. La nostra volontaria è stata quindi costretta a riportare a casa sua queste sette “bestioline”, chiedendo l’aiuto di altri volontari per affrontare l’imprevisto. Consideri che ha dovuto prendere diversi taxi per acquistare due nuovi trasportini compatibili con gli standard Alitalia, del costo di 100 euro l’uno. La nostra volontaria ha poi acquistato un nuovo biglietto per Milano, per il giorno 27, questa volta cargo perché non poteva prendere un altro giorno di ferie, al costo di 278 euro. Il 27 mattina, all’imbarco, il personale Alitalia rilevava che mancavano i documenti dei gattini. Redatti a Pantelleria, sono stati inviati via fax alle 8.47. Troppo tardi per farli partire con il volo delle 9,35, secondo il personale all’imbarco.Ancora ore di attesa e di discussione per trovare un nuovo volo. Finalmente, alle 13 e 35, il “cargo” e’ decollato, giungendo a Milano alle 15 e 30, dove e’ stato prelevato da Sandro e Patrizia, a loro volta partiti da Bologna, con spese annesse (200 euro tra benzina e caselli autostradali), per accompagnare i cani in una pensione a pagamento di Ferrara, e i gattini in una struttura di Bologna.Faccio notare che il percorso via Milano è obbligatorio perché Alitalia non ha un volo diretto Palermo – Bologna, anche se è l’unica compagnia nazionale che autorizza il trasporto di animali in stiva. L’introduzione di nuovi regolamenti ci costerà ancora molti soldi, dato che i trasportini che abbiamo in dotazione non sono piu’ accettati! In questa vicenda, purtroppo, lo staff Alitalia non ha mostrato un minimo di flessibilità e compassione: si trattava di cuccioli che viaggiavano per essere salvati dalla vita in canile e non per diletto!
In sintesi, l’abbandono di 7 animali ci e’ costato 1200 euro, cui va aggiunto il tempo e lo stress di tutti noi volontari da sud a nord del nostro bel Paese. Per non parlare delle sofferenze patite da questi cuccioletti, sbattuti per due giorni da un posto all’altro. Non sarebbe meglio prevenire tutto questo? O si preferisce l’alternativa di lasciare in strada cani e gatti malandati, per la gioia di tutti? Ci auguriamo di avviare un dialogo costruttivo per realizzare una seria campagna di sterilizzazione.
Nathalie Genovesi – Presidente Pantelleria bau
Rosalia Bruno, Maria Cristina Comini, Patrizia di Bari, Tullio Di Pietro, Davide Girardelli, Sandro Moretto, Emanuela Prati, Paola Terzoli
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