A Pantelleria si svolge ogni anno un importante manifestazione podistica, la Pantelleria Trail facente parte del circuito ECOTRAIL di cui questo giornale ha ampiamente documentato la cronaca nei primi giorni di Settembre.
Gli atleti si sfidano in una corsa campestre sulla distanza di 50 Km negli incantevoli paesaggi tra cielo e mare, tra Europa e Africa che solo Pantelleria può offrire.
Ad Hong Kong, la Oxfam Trailwalker è l’evento che catalizza l’attenzione dei cittadini e media locali. Quattromila ottocento atleti divisi in milleduecento teams, dichiarandosi non professionisti, si sfidano in una massacrante performance di 100 Km svoltasi lo scorso week end sulle alture di Hong Kong per raccogliere fondi a scopo benefico.
Oxfam, è una delle più importanti organizzazioni internazionali specializzata in aiuti umanitari e progetti di sviluppo. Presente in diciassette nazioni che collaborano con oltre novanta paesi per individuare soluzioni durature alla povertà e all’ingiustizia.
Le regole della competizione sono molto semplici: un team di quattro persone deve percorrere insieme i 100 Km su e giù per le venti colline che caratterizzano il percorso; arrivare al traguardo entro il tempo massimo di 48 ore passando da nove check points intermedi. I primi ad arrivare sono di solito team delle squadre speciali dell’esercito cinese, quest’anno battuti da un team francese della società SALOMON France che ha percorso la distanza nel tempo record di undici ore e dodici minuti. La massa delle persone “normali” impiega circa trenta ore, i più bravi che si allenano nel corso di tutto l’anno percorrono il MC Louse trail, il sentiero sul quale si svolge la manifestazione, in circa 20 ore.
I team sono idealmente composti da “quattro amici al bar” che smettono di bere e si allenano nei mesi che precedono la manifestazione, associazioni sportive, e molte aziende che inviano i propri rappresentanti, anche l’azienda con la quale collaboro ha storicamente due teams con performance tra le diciotto e le trenta ore di cui la foto rappresenta l’arrivo al traguardo con la mascotte, il figlio del team leader Tony Tsoi.
Per chi ha intrapreso quest’avventura, ci sono ricordi bellissimi, di sudore, sacrificio, amicizia e aiuto reciproco, e…. mal di gambe, crampi e stanchezza che rendono l’esperienza “epica” ed indimenticabile.
In Italia, Oxfam, pur essendo presente con lodevoli iniziative di raccolta fondi, ed eventi educazionali e di sostegno, non ha ancora organizzato la competizione e non ho notizia se ci stiano lavorando o meno. Non escludo quindi che nei prossimi anni avremo anche in Italia questa nobile iniziativa come altri quindici paesi nel mondo.
E se candidassimo Pantelleria ad ospitare tale manifestazione? Sarebbe un richiamo incredibile di visibilità’ e di afflusso di turisti, ovviamente fuori stagione in cui il clima è più mite e gli alberghi vuoti.
Ad Hong Kong la manifestazione si pensa muova un giro di affari pari a circa dieci milioni di dollari considerando le spese per hotel, trasporti, pranzi consumati e materiale sportivo oltre a pubblicità’ ed eventi collaterali. Movimenta un apparato organizzativo rodato da trenta anni di esperienza con oltre duecento addetti.
Sarebbe un bel modo di “allungare “la stagione per i nostri operatori turistici per l’economia dell’Isola senza appunto contare la visibilità a livello nazionale ed internazionale che ne ricaveremmo.
Questo è il sito di Oxfam in Italia , http://www.oxfamitalia.org
Vogliamo provarci a portare qualche migliaio di turisti fuori stagione sull’isola? A Pantelleria sono presenti molti comitati, associazioni umanitarie, società sportive, circoli, e società per lo sviluppo turistico dell’isola oltre all’associazione degli albergatori. Chi vorrà raccogliere la sfida e l’opportunità’ di creare i presupposti per un aiuto all’economia dell’isola fuori stagione? Oppure vogliamo continuare a lamentarci delle mancanze dei servizi e della mancanza di lavoro senza agire e proporre nulla per far venire i turisti ed investitori sull’ isola?
Domenico Antico
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