Caro Direttore,
ho letto con molta attenzione l’intervista rilasciata dal consigliere provinciale Francesco Brignone e mi permetto dissentire dalla manifestata idea di una lista unica.
Preciso, intanto, che, per quanto mi riguarda, non ho da “riappacificarmi” con nessuno perché con nessuno vivo in stato di belligeranza. Nelle risposte pubblicate si parla di vecchi rancori, invidie, gelosie,…. Sono termini che non mi riguardano.
L’idea, a mio avviso – per altro utopistica – non è intanto praticabile perché determinerebbe un Consiglio Comunale monco, mancante dell’opposizione che ritengo indispensabile per una vera forma di democrazia: Il gruppo di minoranza è di stimolo per la maggioranza; è motivo di confronto costruttivo; è forza determinante per il bene di un paese.
Ma aggiungo un’altra motivazione, la più importante: questa lista unica da chi sarebbe costituita? Chi sceglierebbe la rosa di nomi eccelsi che dovrebbero farne parte? Quale valore avrebbe il voto?
Com’è ovvio, in questa ipotesi il cittadino verrebbe privato del diritto di scegliere i suoi amministratori, individuati con metodi discutibili e non si sa da chi e perché. Le liste uniche sono proprie dei regimi totalitari.
Il cittadino ha il diritto di scegliere e più sono le liste più vasta e la rosa di candidati sui quali operare la propria scelta. Queste sono le regole elementari della democrazia!!!!!
Salvatore Giglio
Candidato sindaco “Primavera pantesca”
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Siete favorevoli alla riappacificazione e alla presentazione di un’unica lista per le prossime elezioni comunali? Esprimete il vostro parere scrivendo alla nostra e-mail pantelleriainternet@gmail.com
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