”IL ROTARY A SERVIZIO DEL TERRITORIO E DEGLI ABITANTI DI PANTELLERIA”

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Verrà presentato stasera, presso l’oratorio della nuova Chiesa Matrice, alle ore 21,30 il libro del giornalista vaticanista Fabio Zavattaro, dal titolo “Fratelli e sorelle, buona sera! La vita, le parole e le scelte di Papa Francesco”. L’evento, ideato dalla comunità parrocchiale, è realizzato dal Rotary Club di Pantelleria che, con questo incontro, conclude l’intensa serie degli appuntamenti estivi. Cogliamo l’occasione per intervistare la Dott.ssa Mimmi Panzarella, Presidente del Rotary Club di Pantelleria per l’anno 2013-2014.

Dott.ssa Panzarella, dal suo insediamento ad oggi, il Rotary è stato partecipe in diverse iniziative ed ha gestito direttamente non pochi eventi.

Quest’estate si è rivelata particolarmente ricca di appuntamenti per il Club che rappresento. Il primo appuntamento è stato l’inaugurazione dell’altare della Chiesa di San Giacomo, la cui realizzazione è stato il frutto dell’impegno dei miei predecessori quali Giuseppe Giglio, Antonello Ferrante, Rosanna Gabriele e dell’arte di Cossyro. Il Rotary , come avviene ormai da anni, ha affiancato il giornale Pantelleria Internet nella realizzazione degli appuntamenti “Progetto da Pantelleria”, in cui ha voluto consegnare un proprio premio ad Alberto Zaccagni per l’impegno profuso contro le trivellazioni al largo di Pantelleria, e “Processo dell’estate”, due manifestazioni giunte alla settima edizione. Sono particolarmente soddisfatta anche della riuscita degli eventi come la presentazione del libro di Antonietta Valenza e l’appuntamento sulla cultura alimentare a Pantelleria, illustrata dalla nostra rotariana Caterina Culoma, con degustazione finale degli squisiti “mustazzola”. Un altro incontro è stato dedicato alle vecchie e nuove dipendenze patologiche con il contributo del dottor Roberto Pirastu della ASL di Carbonia Iglesias e del dottor Antonio Sparaco. Infine, mi ha fatto piacere essere insieme al Lions a sostegno della conferenza sul ruolo dell’educatore indetta dall’A.G.E., aprendo, laddove fosse possibile, ad un’eventuale collaborazione tra i due club per il nostro territorio.

Quali sono i prossimi eventi che vedono coinvolto il Rotary?

Mi preme particolarmente invitare l’intera comunità isolana all’evento, che si terrà stasera, di presentazione del libro del giornalista Fabio Zavattaro, alla presenza anche del Vescovo di Mazara Mons. Domenico Mogavero. Anche a voler prescindere dal proprio credo religioso, appare inconfutabile il radicale e positivo cambiamento che il nuovo Papa, a pochi mesi dalla sua elezione, ha già impresso all’intera Chiesa. Tra i prossimi appuntamenti tengo altresì a ricordare il terzo meeting delle nuove generazioni del Mediterraneo che si terrà il 27-28-29 settembre ed a cui parteciperanno i giovani del Rotaract di tutta Italia.
A livello internazionale il Rotary Club di Pantelleria ha aderito ad un progetto dell’Area Drepanum, ovvero i club del trapanese, denominato “Uno sguardo sul futuro”, finalizzato alla risoluzione dei problemi di natura visiva dei bambini del Madagascar, per cui il Rotary di Pantelleria ha già donato dei fondi ed un cospicuo numero di lenti e occhiali da vista. Al di là di questo obiettivo internazionale, proseguiranno i progetti realizzati anche negli anni precedenti con grande successo, come quelli legati alla festività natalizia, nonché nell’ambito della prevenzione dentaria. Per quanto riguarda quest’anno, vorrei poter realizzare un progetto a favore dei bambini con disabilità.

Che imprinting intende dare a quest’anno di sua presidenza?

Intendo dedicare questo anno di mia presidenza ad iniziative che abbiano come principale fruitore e primo destinatario economico proprio il nostro territorio isolano. Si parla spesso di crisi a livello globale, ma forse ci si dimentica che le situazioni di indigenza sono a noi molto vicine e dobbiamo assolutamente farcene carico in quanto tutti appartenenti alla medesima comunità.
Mi auspico che questo impegno profuso in favore dell’isola e degli isolani possa sortire gli effetti poc’anzi illustrati, rinsaldare il senso di appartenenza alla medesima comunità, abbattere le barriere mentali che sembrerebbero dividere il Rotary dal resto della comunità. Tengo molto a precisare – e mi impegnerò perché questo messaggio sia effettivamente tangibile e concreto – che il club non intende affatto costituire un gruppo chiuso di persone, avulso dal contesto di appartenenza, una sorta di setta, ma, semmai, rientra tra suoi primari obiettivi l’apertura verso il territorio e la disponibilità di risorse umane e professionalità in favore dei suoi abitanti.

Nella foto Mimmi Panzarella mentre premia Alberto Zaccagni.

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