Il punteruolo rosso è un coleottero parassita delle palme, vi depone uova, le larve che diventeranno i futuri punteruoli si nutrono dell’interno del tronco ed in questa metamorfosi uccidono la palma. Il Punteruolo secondo gli esperti ha un’autonomia di volo di circa 15-20 km ed il fatto che sia arrivato nell’Isola di Pantelleria che dista dalla terra ferma nel tratto più breve Kelibia circa 35 miglia pari a km. 70 circa, ci fa pensare. Come avrà fatto a raggiungere la nostra Isola in volo?
La spiegazione a mio parere è una e solo una. Come tutti sappiamo da un po’ Pantelleria è stata raggiunta da un turismo “chiamiamolo VIP” che disponendo di elevate risorse finanziarie, dopo aver acquistato il tipico Dammuso per trasformarlo in villa megagalattica, gli è sembrato “orfano” senza qualche palma ed ha quindi deciso di comprarne non una ma tante non alte ma altissime da vivai Egiziani, Marocchini o Tunisini per abbellire le loro mega residenze. Il VIP, non è uno di quelli che ha la pazienza di piantare una piccola palma ed aspettare 30-40 anni per vederla crescere come abbiamo fatto la maggior parte di noi, il VIP vuole le sue palme subito e grandi. In una di queste palme sicuramente contagiata dal punteruolo si deve l’arrivo dello stesso e la sua moltiplicazione nell’Isola.
Personalmente ho assistito indifeso, sebbene ho tentato di tutto per salvarle, alla morte di 3 stupende palme che piantate da me circa 40 anni fa allietavano con le altre (oltre 50) il viale ed il giardino della mia casa. Che fare? Sto tenendo sotto trattamento preventivo tutte le palme ed ho impiantato nell’attesa altre 40 piccole palme Washington che al momento sembrano immuni al punteruolo. Ho provato ad utilizzare come preventivo il sistema dei feromoni che cattura il punteruolo nell’acqua di un secchio dove muore. In meno di un mese di utilizzo del sistema ho ucciso oltre un centinaio di punteruoli. Se ogni giorno raccolgo nella mia esca decine di punteruoli, devo dedurre che anche se non li vediamo siamo di fronte ad una vera e propria invasione di punteruoli che potrebbero in breve tempo distruggere tutte le palme dell’Isola. E’ o non è anche questa una “calamità naturale” da combattere da parte di tutta la collettività ed in particolare da parte di chi diciamo “involontariamente” ha creato il problema? Caro Sindaco è possibile contattare i produttori di questi feromoni e verificare con loro la possibilità di mettere delle esche in tutta l’Isola per debellare questa peste in corso? E’ possibile promuovere una campagna di informazione per effettuare una raccolta di fondi necessari all’acquisto di esche da parte di Cittadini, Aziende, Turisti, Associazioni, VIP in testa da fare gestire alla Guardia Forestale di Pantelleria per la loro sistemazione, magari in zone dove vi sono poche palme ove convogliare il nostro punteruolo e tentare in questo modo di debellarlo.
Io penso che se entro breve tempo non prenderemo alcun provvedimento, il paesaggio di Pantelleria non avrà più palme grazie al punteruolo rosso e non avrà più vigne grazie ai voraci conigli. Per i responsabili del Comune e della Forestale, comunico che il distributore di questo tipo di esche è la Intrachem Italia – Grassobbio (Bergamo) tel. 035 335313 – www.intrachem.com – mail: info@intrachem.com
La spiegazione a mio parere è una e solo una. Come tutti sappiamo da un po’ Pantelleria è stata raggiunta da un turismo “chiamiamolo VIP” che disponendo di elevate risorse finanziarie, dopo aver acquistato il tipico Dammuso per trasformarlo in villa megagalattica, gli è sembrato “orfano” senza qualche palma ed ha quindi deciso di comprarne non una ma tante non alte ma altissime da vivai Egiziani, Marocchini o Tunisini per abbellire le loro mega residenze. Il VIP, non è uno di quelli che ha la pazienza di piantare una piccola palma ed aspettare 30-40 anni per vederla crescere come abbiamo fatto la maggior parte di noi, il VIP vuole le sue palme subito e grandi. In una di queste palme sicuramente contagiata dal punteruolo si deve l’arrivo dello stesso e la sua moltiplicazione nell’Isola.
Personalmente ho assistito indifeso, sebbene ho tentato di tutto per salvarle, alla morte di 3 stupende palme che piantate da me circa 40 anni fa allietavano con le altre (oltre 50) il viale ed il giardino della mia casa. Che fare? Sto tenendo sotto trattamento preventivo tutte le palme ed ho impiantato nell’attesa altre 40 piccole palme Washington che al momento sembrano immuni al punteruolo. Ho provato ad utilizzare come preventivo il sistema dei feromoni che cattura il punteruolo nell’acqua di un secchio dove muore. In meno di un mese di utilizzo del sistema ho ucciso oltre un centinaio di punteruoli. Se ogni giorno raccolgo nella mia esca decine di punteruoli, devo dedurre che anche se non li vediamo siamo di fronte ad una vera e propria invasione di punteruoli che potrebbero in breve tempo distruggere tutte le palme dell’Isola. E’ o non è anche questa una “calamità naturale” da combattere da parte di tutta la collettività ed in particolare da parte di chi diciamo “involontariamente” ha creato il problema? Caro Sindaco è possibile contattare i produttori di questi feromoni e verificare con loro la possibilità di mettere delle esche in tutta l’Isola per debellare questa peste in corso? E’ possibile promuovere una campagna di informazione per effettuare una raccolta di fondi necessari all’acquisto di esche da parte di Cittadini, Aziende, Turisti, Associazioni, VIP in testa da fare gestire alla Guardia Forestale di Pantelleria per la loro sistemazione, magari in zone dove vi sono poche palme ove convogliare il nostro punteruolo e tentare in questo modo di debellarlo.
Io penso che se entro breve tempo non prenderemo alcun provvedimento, il paesaggio di Pantelleria non avrà più palme grazie al punteruolo rosso e non avrà più vigne grazie ai voraci conigli. Per i responsabili del Comune e della Forestale, comunico che il distributore di questo tipo di esche è la Intrachem Italia – Grassobbio (Bergamo) tel. 035 335313 – www.intrachem.com – mail: info@intrachem.com
Se il Direttore di Pantelleria Internet volesse farsi promotore di questa iniziativa per la raccolta fondi da versare per intero alla Guardia Forestale che potrebbe gestire l’intero progetto sarò il primo a versare il mio contributo.
Dai vigneti e dai palmeti della vecchia Iranim un saluto dal Vostro
Magonet
Dai vigneti e dai palmeti della vecchia Iranim un saluto dal Vostro
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