LA PRESENZA DELL’AERONAUTICA HA GARANTITO ANCHE LE EMERGENZE

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Gentile Direttore,
se mi è consentito vorrei anch’io esprimere il mio punto di vista riferendomi in modo particolare allo scritto titolato “il deserto dei tartari”.
Premesso che ogni organizzazione civile che offre servizi alla comunità deve essere in grado di svolgere i propri compiti in modo puntuale, in questo Paese purtroppo tale realtà la si riscontra molto raramente. Pantelleria, a maggior ragione per la sua insularità, ha il diritto di godere dei servizi fondamentali quali, trasporti, sanità, istruzione, fonti energetiche ecc, armonicamente inseriti in un tessuto sociale che possa trarne il dovuto beneficio come giusto corrispettivo alle tasse pagate; la condizione vissuta dai Panteschi invece è tutt’altra cosa ed è sotto gli occhi di tutti. “L’assurdo mondo militare e bellicista”, così descritto dall’estensore dell’intervento, può assumere in condizioni di emergenza il ruolo di valido strumento sostitutivo che purtroppo è ricordato solo quando concorre in aiuto alle popolazioni colpite da calamità naturali, da scioperi selvaggi di settori delicati e quant’altro; più volte l’intervento dei militari ha dato un concreto supporto anche alla società civile Pantesca. Offendere quindi l’organizzazione militare, definendola in tal modo, vuol dire ignorare di cosa si sta parlando o essere succubi di certe ideologie; la struttura militare è composta da uomini e donne, figli dell’attuale società civile provenienti dai ceti sociali più diversi, certamente non figli di una casta di lontana memoria che regnava in quel mondo a cui apparteneva la categoria del personaggio “Tenente Drogo”, che faceva della guerra il solo scopo di vita. La presenza militare a Pantelleria, oltre ad aver fornito per anni un notevole apporto all’economia locale, ha rappresentato una riserva garantita prontamente spendibile in qualsiasi emergenza che avesse disgraziatamente coinvolto l’Isola. Senza poi entrare nel merito delle scelte strategico/politiche che hanno portato a questa scellerata soppressione, appare azzardato che le Autorità non tengano conto del ruolo strategico che la base di Pantelleria potrebbe essere chiamata a svolgere, considerata la forte instabilità politica che si sta profilando nei paesi islamici distanti da noi poche decine di chilometri.
E queste non sono certamente fantasie.
Grazie per l’attenzione prestata. Enzo Boro

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