19 luglio 2013, ore 12.00, lungomare Paolo Borsellino: una commemorazione semplice ma efficace che ha visto unite le istituzioni per condividere con dei giovani cittadini un momento di “memoria” civile per dire no alla mafia e alla violenza. Il sindaco, Salvatore Gino Gabriele, con una rappresentanza della Giunta e del Consiglio Comunale si è incontrato in Piazza Castello con esponenti delle Autorità militari e Forze dell’Ordine presenti sull’isola, con alcuni cittadini, ma soprattutto con un gruppo di ragazzi per ricordare la strage di Via D’Amelio che nel 1992 ha visto cadere, per mano della mafia, il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Si è formato un piccolo corteo guidato dai bambini, orgogliosi dei loro cartelloni riportanti scritte efficaci: “Non usiamo le mani per distruggere ed uccidere ma per abbracciare ed accogliere” ed ancora: “Se la gioventù le negherà il consenso anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. Ai piedi della lastra commemorativa è stata deposta una corona di alloro e il Luogotenente Giuseppe Badalamenti, Comandante della Stazione dei Carabinieri, ha dato l’attenti per un minuto di silenzio.
Il sindaco di Pantelleria si è poi rivolto affettuosamente ai giovani cittadini: “A voi bambini voglio dire che non si deve abbandonare la speranza: la mafia si può sconfiggere grazie al lavoro delle forze dell’ordine, dei magistrati, della pubblica amministrazione; ma sono soprattutto le azione quotidiane che ci devono indurre a lavorare affinché non ci sia alcuna attività criminale o illegale nella nostra vita e nella nostra comunità. Dobbiamo credere che ciò sia possibile grazie anche anche alla vostra capacità di fare memoria, alla capacità di quest’isola e di questa nostra Sicilia di poter cambiare fino in fondo. Diciamo no alla mafia e ricordiamo Paolo Borsellino con un grande applauso.”
Giovanna Cornado Ferlucci
Ecco le foto del momento commemorativo:
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