Significativamente gratificato dalle presenze di turisti e panteschi che l’anno scorso sono accorsi numerosi a Kamma per visitare la mostra allestita, anche quest’anno il vulcanico Franco Casano ha riaperto le porte della sua abitazione per rendere fruibili immagini ed antichi testi che ripercorrono tappe importanti della storia dell’isola.L’idea dell’esibizione è sorta nel 2011, dopo il riconoscmento del premio “Progetto da Pantelleria”, meritato per la sua intensa attività di fotografo e documentarista delle varie epoche vissute dall’isola.
“L’isola del ricordo”, titolo della mostra, è un omaggio ai panteschi di ieri, che vivono con sincera partecipazione ed entusiasmo un tuffo in un passato di cui sono stati direttamente protagonisti e testimoni, ma anche alle generazioni di oggi, perché non dimentichino certe tradizioni che devono continuare ad appartenere alla loro identità culturale. Vengono rievocati momenti conviviali di grande importanza come la corsa dei cavalli a Ghirlanda, il gioco delle pignatte a Piazza Perugia, la festa di San Gaetano a Scauri, processioni, funerali, matrimoni degli anni Sessanta ed ancora Gadir con la strada che si interrompeva prima dell’ultima curva, Punta Karace coltivata sino al mare, l’Arco dell’Elefante senza la casa di Sergio Endrigo, strade e piste polverose ed in terra battuta in cui viaggiavano autobus ed aereoplani. La mostra propone immagini fotografiche fin dall’inizio dello scorso secolo e quest’anno risulta ancor più arricchita dalle foto che illustrano l’emigrazione dei panteschi in Tunisia, la sfilata per l’elezione di Miss Gadir nel 1962, le orchestre che si esibivano in occasione delle serate carnevalesche e di cui facevano parte storici personaggi come U Zu Turi Bonomo e Pino Mura. Tra i lavori in cantiere per il prossimo anno vi sono le ritrazioni fotografiche dei campionati europei di pesca subacquea, tenutisi sull’isola negli anni Settanta, ed un ulteriore ampliamento di quelle relative all’emigrazione in terra africana, magari anche col supporto di coloro che vogliano divulgare tale materiale. La casa di Franco, infatti, grazie proprio a questa mostra inaugurata la scorsa estate, è divenuto un importante collettore per le istanze di risveglio dell’identità culturale pantesca, tant’è vero che in molti vi hanno portato del materiale fotografico (e non solo) per ricostruire, come in un puzzle, frammenti di storia pantesca. A chi – immaginiamo davvero pochi! – non conosca ancora Franco è importante rivelare che il piacere più profondo di questa mostra fotografica è costituito proprio dal padrone di casa. Ineccepibile nella sua calorosa e sincera accoglienza, generoso e schietto nella sua loquela, testimone diretto di tanti eventi di cui con piacere rende partecipe i fruitori della mostra, Franco è divenuto ormai un’istituzione dell’isola che impreziosisce ancor più coi suoi nutriti – e talvolta coloriti – racconti la storia di ogni singola ritrazione, conquistando anche il più scettico dei visitatori.
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APPUNTAMENTO ROTARY
Ricordiamo l’appuntamento di questa sera, 9 agosto ore 21.00, al Castello Barbacane: il Rotary Club Pantelleria, presidente Mimmi Panzarella ha organizzato un convegno dal titolo “Dipendenze patologiche giovanili”. Relatori il dottor Antonio Sparaco responsabile del settore Coordinamento Attività di Prevenzione e Salute mentale dell’ASP n. 9 di Trapani e il dottor Roberto Pirastu, Direttore Ser.T. ASL Carbonia Inglesias (CA), Referente FeDerSerD Sardegna, Esperto Consulta Nazionale Tossicodipendenze.
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