Sicuramente con gioia apprendo dalla precisazione riportata su queste colonne, della presenza del vino di Pantelleria al wine exibition di Hong Kong recentemente concluso. Porgo le mie scuse alla società produttrice e al distributore per l’inesattezza.
Pur essendo andato alla fiera alla ricerca dei vini panteschi, devo ammettere che me ne è sfuggita la presenza. Mi metto nei panni di un importatore o di un wine lover cinese, ammesso che conosca Pantelleria o il suo meraviglioso Passito e che sappia quindi cosa cercare. A meno di un colpo di fortuna nel trovarsi di fronte allo stand giusto, concorderete nella difficoltà di poter individuare un vino particolare tra i novecento espositori, e la presenza stimata di circa diecimila vini per non parlare della mancanza del nome del vino, del produttore, del luogo di produzione, del vitigno e di quant’altro utile all’ identificazione del prodotto nel catalogo ufficiale della mostra di cui allego il link: http://www.hktdc.com/fair/hkwinefair-en/HKTDC-Hong-Kong-International-Wine-and-Spirits-Fair.html
Concorderete che in termini di visibilità ed impatto commerciale, un conto è la presenza di un vino presso un distributore o importatore tra tanti altri vini di altre regioni, ed un conto è la presenza di uno stand dedicato al vino di Pantelleria come sull’esempio dei consorzi.
Forse è e rimarrà un sogno, ma immaginate che gioia ed orgoglio per tutti sarebbe vedere uno stand del genere rappresentato nella foto che al posto di leggersi Chianti ci fosse scritto PANTELLERIA a Verona, Tokyo, Hong Kong, Boston o New York.
Parafrasando Shakespeare, se il dilemma è esserci o non esserci ….comunque, sempre meglio esserci, per cui, bravo a chi c’era con la speranza di trovare alla prossima edizione non uno ma tanti produttori e vini panteschi.
Domenico Antico
Lascia un commento