Davvero un articolo del massimo interesse quello di Maria Rita D’Orsogna postato ieri sul suo blog intitolato "La Medoilgas a Malta". Un articolo che riguarda direttamente anche noi abitanti di Lampedusa, Linosa e Pantelleria molto da vicino… E riguarda anche i siciliani della costa occidentale che si bagna nelle acque del Canale di Sicilia oltre che, naturalmente gli abitanti di Malta, i quali nel turismo da tempo ormai sono riusciti a concretizzare in modo ottimale gran parte della loro economia… Certamente molto meglio delle nostrane Isole del Canale, ancora in fase di sviluppo da questo punto di vista, afflitte come sono da tanti problemi, tra cui quello principale dei collegamenti a singhiozzo con il mondo civile, e del tutto inesistenti tra le stesse isole …
E’ un articolo, quello di Maria Rita, che fa espresso riferimento a quegli accordi tra governanti omologhi maltesi e italiani che proprio ieri su Fb ricordavo. Accordi che, avviati lo scorso fine anno in gran segreto, hanno poi portato il 27 Dicembre 2012 all’emanazione di un decreto legislativo firmato da Corrado Passera (allora ministro dello Sviluppo Economico del Governo Monti, peraltro già dimissionario e rimasto in carica solo per il disbrigo dell’ordinaria amministrazione…sic! ), in virtù del quale è stata allargata a dismisura la piattaforma continentale italiana creando da zero la “Zona marina C – Settore sud”.
Si tratta di un’area marina enorme, grande quanto due terzi della Sicilia, che si sovrappone ad alcune aree già rivendicate da Malta e debitamente settorizzate in una serie di concessioni dallo stesso governo maltese. E come ciò sia potuto avvenire ad insaputa dei due paesi europei direttamente coinvolti e senza che i rispettivi parlamenti siano stati coinvolti in modo palese, è invero inspiegabile, ma a testimoniare che sia un fatto tanto assurdo quanto reale ci sono le stesse mappe del nostro ministero dello Sviluppo Economico del tutto chiare al riguardo, da cui è tratta quella che qui a seguire riporto ancora una volta.
Oggi poi Maria Rita ci dice che i colloqui sulle trivelle tra Malta e Italia riprenderanno con un summit in programma il 30-31 Ottobre a Roma !!! Ma il parlamento italiano ne è informato ? E cosa dice il governo Letta al riguardo e cosa dicono i suo ministri competenti ? O tutto ancora una volta avverrà in gran segreto tra lobbisti del settore petrolifero e governanti coinvolti più o meno corrotti, quando le trivelle saranno già pronte ad intervenire in tutto il Canale di Sicilia, in acque tunisine, libiche e italo-maltesi, pur di produrre petrolio a chilometro zero e accrescere così a dismisura i loro guadagni ? Ed è possibile fare ciò senza tenere in alcun conto i rischi e i danni che sicuramente ne deriveranno per il Canale di Sicilia, area marina di interesse vitale per l’intero Mediterraneo ?
Questo il link all’articolo in questione di di Maria Rita D’Orsogna "La Medoilgas a Malta"
http://dorsogna.blogspot.it/2013/07/la-medoilgas-malta.html .
Leggi anche "Un contenzioso internazionale per il "Settore Sud" della Zona C nel Canale di Sicilia?" di Guido Picchetti
http://www.guidopicchetti.it/Il%20CPPM%20di%20Pnt/News%202010/echi_stampa/ec_stampa%202013/ec_stampa_13_06.htm#Un_contenzioso_internazionale _per_il_Settore_Sud
"Italia, Malta e Libia: prossimo contenzioso internazionale per trivellare il Mediterraneo?" di Peppe Croce
http://www.qualenergia.it/articoli/20130611-Italia-Malta-Libia-prossimo-contenzioso-internazionale-per-trivellare-il%20Mediterraneo
E questo è il sito che annuncia il Summit tra Italia e Malta in progranmma il 30 e il 31 Ottobre 2013 sulle attività estrattive offshore di petrolio e gas da svolgersi in comune sui fondali del Canale di Sicilia !!! Più chiaro di così…E il bello è che dal programma delle due giornate sembra proprio che a condurre le danze, pur in casa altrui, sia proprio il nostro Governo… Tutto per il benessere del nostro Paese e il futuro dei nostri figli ? Beato chi ci crede !!!!
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