Caro Salvatore, come ben sai quando ti scrivo lo faccio nell’unica veste che mi è consentita: cittadino di Pantelleria con licenza di volare (nel 2012 ho effettuato 187 voli) quindi preoccupato dei disservizi che possono limitare il mio diritto di lavoratore. Quando sento dire – ho letto le ultime note, compresa quella del sindaco – che dal primo ottobre non si sa se si volerà, con chi, eccetera, mi preoccupo vivamente perché metto a rischio la mia attività professionale in continente, poi tutti mi dicono "non ti preoccupare, è la solita manfrina, vedrai che alla fine si mettono d’accordo…". Alla fine? Ma che modo è, questo, di garantire il servizio aereo ai panteschi e a tutti quelli che vogliono venire a Pantelleria ma non sanno come, proprio com’è successo nella scorsa primavera, con danni vistosi per il turismo che peraltro avrebbe bisogno di altri interventi (ma questa è un’altra storia)? E perché mai, alla fine, si criminalizza soltanto la compagnia aerea che – nello specifico di Darwin – è stata particolarmente efficiente e ha garantito voli e aerei spaziosi per tutta l’estate? (Aprendo fra l’altro la rotta Trapani-Roma-Trapani utilissima anche se scomoda per gli orari). Quando ha sbagliato personalmente non ho mancato di farlo notare ed è proprio da uno scontro con la Darwin che ho tratto lo spunto per questa lettera: tre settimane fa mi sono trovato con un inatteso ritardo di tre ore e ho protestato direttamente con l’ufficio Relazioni Esterne della Darwin, ci ho bisticciato poi, una volta spentisi i bollori, ho cercato di parlare con loro del futuro sentendomi dire: "Cerchiamo anche noi di lavorare per il futuro ma non riusciamo a parlare con le istituzioni che devono decidere il rinnovo del rapporto". L’ho fatto sapere a chi di dovere, ho avuto a mia volta assicurazioni ma vedo che in realtà non è ancora successo niente e devo continuare a raccogliere voci maliziose sull’intenzione "regionale" di cambiare vettore e via dicendo. I proclami circolanti non servono a nulla, credo che come me tutti pretendano chiarezza e possibilità di prenotare un volo anche dal primo di ottobre. Parlo soprattutto dei panteschi. Io in fondo sono fortunato: se non riesco a volare in Continente per svolgere il mio lavoro faccio armi e bagagli e me ne vado da un’altra parte. Almeno fino a quando non deciderò di trasferirmi sullo scoglio di Nikà a guardare il mare ch’è tanto bello e mi ispira tanti sentimenti.
Lascia un commento