Il Presidente del Consiglio Giuseppe Spata ha incontrato a Trapani i vertici dell’ASP, così come era stato concordato anche con il Commissario Giusdeppe Piazza nei giorni scorsi. Tema del vertice: il punto nascite di Pantelleria che è stato di fatto soppresso dopo che è arrivata, lo scorso 22 novembre, una circolare del dottor Giovanni Bavetta, responsabile del servizio infantile dell’ASP.
Presidente Spata, come è andato l’incontro?
“E’ stato evidenziato- risponde il Presidente del consiglio – che, quanto promesso al Commissario ed a me, ossia la nota a chiarimento in merito alla problematica del punto nascite, non è mai arrivata, ma che è semplicemente arrivata nella e-mail del commissario una semplice duplicazione della nota emessa dal Capo Dipartimento "Materno Infantile" Dott. Giovanni Bavetta, con la sola aggiunta prima del dispositivo, di un passaggio recante" Modello Organizzativo 1 (protocollo proposto con un solo ginecologo ed un solo pediatra) da adottare dal 01/01/2013."
Quale spiegazioni hanno dato?
“Io ho lamentato l’errata informazione che abbiamo dato ai nostri concittadini, fidandoci di una rassicurazione avuta telefonicamente direttamente dal Commissario Straordinario dell’ASP Dottor Fabrizio De Nicola e dal Direttore sanitario dell’Asp Dottor Osvaldo Ernandez, mentre allo stato attuale non è assolutamente accaduto nulla di nuovo. E’ stato chiesto con forza, anche esasperando gli animi, di revocare il provvedimento e di continuare ad operare seguendo l’indicazione della precedente dirigente, ma è stato negato in quanto, sostengono loro, che dopo l’emissione del Decreto Balduzzi, che è certamente migliorativo per le altre aree mediche e sul Presidio Ospedaliero in genere, nulla riferisce in merito al punto nascita. Ho evidenziato che l’allegato A del decreto, prevede delle deroghe per le realtà insulari e che, a mio avviso, tra quelle deroghe può essere contemplato anche il punto nascita. Loro hanno continuato a sostenere che non è così e che, comunque, in questa maniera vengono garantite le emergenze. Ho altresì fatto presente che appare assai strano che per i percorsi di maternità regolari, si debba procedere al trasferimento dalla 32 settimana (circa otto mesi). La gestante e per i familiari rischiano di restare fuori dall’isola per circa un mese. Non tutte le famiglie hanno la possibilità economica di permettersi una spesa di questo genere, senza considerare la separazione dalla famiglia e dei problemi di lavoro di chi dovrebbe richiedere le ferie”.
Che cosa avete proposto?
“Per quanto mi riguarda ho evidenziato che se la sicurezza del mantenimento di un punto nascita è dato solo dai numeri e quindi dalla manualità nell’assistenza, garantendo la sola emergenza, probabilmente in un anno i casi urgenti ed indifferibili saranno tre al massimo quattro ed allora la manualità per i medici dov’è? Chiederemo, quindi, a chi opera presso il nostro ospedale di congelare la manualità e usarla solo per i sporadici casi urgenti. Mi è stato altresì riferito che, comunque, se la gestante si assume la responsabilità di un parto in loco questo viene consentito, ma a me questo non risulta, per cui ho riferito che sarà mia cura richiedere un elenco di tutte le signore trasferite, per verificare se quanto affermato, risponde al vero. A seguito di ciò ho anche chiesto che per queste famiglie venga previsto un rimborso delle spese, che ha trovato tutti concordi nella richiesta, per cui ho immediatamente chiesto un protocollo d’intesa con l’Azienda, ma a questo punto mi è stato riferito che questa è competenza della Regione. Ho altresì voluto evidenziare che, a mio avviso, ma non sono certamente un tecnico, l’uso dell’elisoccorso per questi trasferimenti è stato improprio, in quanto questo dovrebbe garantire i soccorsi urgenti ed indifferibili, che, come affermano loro dovrebbero essere garantiti in loco”.
Vede uno sbocco futuro? E’ stata fatta qualche assicurazione che il punto nascite potrà essere ripristinato?
“I Dirigenti dell’ASP non hanno arretrato di un solo passo pur dicendo di essere vicini all’isola, (ma io non ho visto questa vicinanza). Sono concordi nello spostare il tavolo di trattativa presso l’Assessorato Regionale, che deve essere attivato con la massima urgenza. Gli stessi dirigenti sostengono che se l’Assessore, così come sembra avere già dimostrato, sarà sensibile alla problematica, il tutto dovrebbe risolversi entro i primissimi di gennaio, in quanto la riorganizzazione della sanità nella nostra regione e in tutte le altre, deve trovare sintesi in un accordo Stato regioni e che tale proposta deve essere avanzata in linea di massima, e, quindi, successivamente affinata e concordata, entro la fine dell’anno.
Il Capo Dipartimento si è poi soffermato a fine riunione e mi ha rimarcato l’attaccamento verso la nostra isola, in quanto è stato il punto in cui è cominciata la sua carriere e si è detto disponibile ad incontrare, tra Natale e Capodanno a al massimo i primi del nuovo anno, le gestanti, cercando di fare capire le loro ragioni. Inoltre si è detto pronto a seguire i lavori presso l’Assessorato Regionale e se si trova condivisione. Ha già pronto, ha detto, un modello di punto nascita per il nostro territorio che immediatamente depositerebbe. Ha ovviamente ribadito che non può assolutamente essere avanzata la richiesta di un punto nascita di primo livello, in quanto la pianta organica prevista sarebbe eccessiva, ma che, comunque, può essere considerato come un distaccamento di altro punto nascita della nostra ASP e in questo modo, così come già fatto in passato, sarebbe prevista una rotazione di ginecologi dalla terraferma ed il responsabile del nostro reparto, proprio per mantenere quella manualità prevista, sarebbe chiamato per tre giorni al mese, ad operare presso le altre strutture”.
Che cosa farete nei prossimi giorni?
“A parte la richiesta avanzata dall’Asp, a seguito dell’incontro di ieri, ci siamo già attivati per le vie brevi per ottenere urgentemente un incontro, mentre nei prossimi giorni, partirà una nota ufficiale che sarà inviata per conoscenza, anche al Prefetto di Trapani.
Informerò il Commissario Piazza, che in questi ultimi giorni è stato impegnato con altre attività, e concorderemo se inviare un’unica nota a firma congiunta oppure se avanzare richiesta separatamente.
Speriamo che il buon senso prevalga sulle previsioni normative e che le festività illuminino chi deve decedere nel merito”.
Salvatore Gabriele

Lascia un commento