PUNTO NASCITE, CHIUDE, NON CHIUDE, FORSE RESTA APERTO. PER QUANTO ANCORA?

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Una lunga giornata che alla fine si è conclusa con la promessa di una circolare esplicativa del Commissario dell’ASP Fabrizio De Nicola e del nuovo direttore sanitario di Trapani dottor Osvaldo Ernandez. Il giallo del punto nascite di Pantelleria è però lontano dal chiarirsi definitivamente e prima o poi i nodi verranno al pettine. Le incertezze sono causate dal decreto Balduzzi che prevede in un ospedale un minimo di 500 parti all’anno (saranno in un secondo tempo portati a 1000). Finora, in attesa della definizione della questione si è operato con il doppio binario facendo partorire le donne con una gravidanza normale a Pantelleria e trasportando in terraferma quelle a rischio. Dopo la lettera inviataci da Giuseppe La Francesca, che pubblichiamo sotto questo articolo, abbiamo cercato di capire che cosa stava succedendo. E’ stata una giornata intensa conclusasi pochi minuti fa quando è giunto dal Commissario dell’ASP di Trapani, al Commissario Giuseppe Piazza ed al Presidente del consiglio Giuseppe Spata, l’assicurazione che entro domani mattina arriverà una nota esplicativa che dovrebbe chiarire tutto e rimettere le cose a posto come lo erano fino a qualche giorno fa. In attesa della nota il Commissario Piazza ci ha fatto pervenire un comunicato. “Gentile Direttore – ci scrive il Commissario – ti informo che dopo avere espresso le nostre preoccupazioni riguardo le tematiche del punto nascita di Pantelleria, siamo stati contattati telefonicamente io ed il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Spata dal Commissario dell’ASP di Trapani Dott. Fabrizio De Nicola e dal Direttore Sanitario di Trapani Dottor Osvaldo Ernandez, i quali ci hanno informato che in relazione alla problematica del punto nascita di Pantelleria nulla è mutato rispetto a quanto operato in quest’ultimo periodo. Probabilmente si è verificata una incomprensione tra Trapani e Pantelleria. Ho ringraziato dei chiarimenti rassicuranti forniti, nello spirito di collaborazione fattiva tra Enti Istituzionali. Infine i miei personali ringraziamenti vanno rivolti al nostro Direttore del presidio ospedaliero Dottor Luca Fazio sempre attento e sensibile alle problematiche sanitarie dell’Isola”.
Ma che cosa era successo? Qualche giorno fa era pervenuta in ospedale una nota del dottor Giovanni Bavetta Capo Dipartimento Materie infantili (che ha il suo ufficio a Castelvetrano) con la quale si diceva che le gestanti dovevano essere trasferite a Trapani alla 32-33esima settimana. Una circolare simile il dottor Bavetta l’aveva inviata qualche settimana fa quando era mancato per qualche giorno il pediatra. Allora come ora i medici ed il responsabile sanitario di Pantelleria si sono trovati di fronte alla necessità di adempiere ai dettami della circolare perché se durante un parto fosse successo qualcosa sarebbero stati facilmente indagati e condannati. Per saperne di più abbiamo cercato di rintracciare il nuovo assessore alla sanità Lucia Borsellino. Dal suo ufficio ci fanno sapere che il neo assessore oggi è a Catania e che ritornerà domani. Passa mezzora e ci chiama dall’assessorato la dottoressa Lia Murè, dirigente programmazione Ospedaliera Assessorato Salute. “Non ci risulta che ci sia stata una modifica alla norma che veniva applicata prima. Nell’isola possono partorire le gestanti che presentano un “parto precipitoso” e quelle che devono essere sottoposte a cesareo. Il problema è un altro. Nell’isola ci sono pochi parti, non sufficienti a garantire il punto nascite secondo le direttive ministeriali. Il parto così viene ritenuto a rischio. I punti nascita di Pantelleria e Lipari avevano ottenuto una proroga nell’attesa che venisse riproposto il progetto “Isole Minori”, (voluto dall’ex ministro Ferruccio Fazio n.d.r.). Le due isole, nell’attesa proprio del piano nazionale sulle isole minori, erano state tirate fuori”. A Pantelleria potrebbero, quindi, per riepilogare partorire le donne con parto precipitoso (quando la donna arriva in ospedale già in dilatazione) o quelle da sottoporre a cesareo. Ed il parto normale? Viene da chiedersi? Risposte non vengono al momento fornite. Aspettiamo le esplicazioni nella nota del Commissario dell’ASP Fabrizio De Nicola e del Direttore Sanitario Osvaldo Ernadez che dovrebbe arrivare domani mattina.

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