Con la riforma Gelmini, realizzatasi a partire dall’A.S. 2010-2011, l’Istituto è riuscito a mantenere 4 percorsi di studio:
1. Istituto Tecnico Economico indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
2. Istituto Tecnico Economico indirizzo Turismo
3. Liceo delle Scienze Umane
4. Liceo delle Scienze Sociali opzione economico-sociale (non attivo per mancanza di richieste da parte delle famiglie)
L’offerta formativa sostanzialmente segue due grandi linee:
1) la tradizione dell’Istituto Magistrale, ora Liceo delle Scienze Umane, con finalità, un tempo rivolte alla professione del maestro elementare, oggi invece più rivolte ad una formazione “generalista” di tipo liceale e propedeutica alla prosecuzione degli studi universitari ma anche all’attività lavorativa nel campo degli interventi sociali;
2) l’innovazione dell’Istituto Tecnico Commerciale, che attraverso il corso di Tecnico d’Azienda (I.G.E.A. prima, Amministrazione Finanza e Marketing ora) ed il corso di Tecnico del Turismo (ITER prima, indirizzo Turismo adesso) ha svolto e svolge la funzione di formazione rivolta in primo luogo all’inserimento del mondo del lavoro, ma anche alla prosecuzione degli studi universitari, indirizzati precipuamente nel campo giuridico-economico, relativamente al primo corso, verso facoltà di diverse aree (economica; scientifica; giuridica; linguistico-letteraria), con riferimento al corso turistico.
Le classi complessivamente sono 18 per un totale di 300 alunni.
La sezione di Liceo (ex Istituto Magistrale) ha 6 classi per un totale di 95 alunni.
La sezione di Istituto Tecnico Economico ha 12 classi per un totale di 205 alunni; 6 classi seguono l’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing/IGEA (102 alunni) e 6 seguono l’indirizzo Turismo (103 alunni).
La Scuola Media “D. Alighieri” ha attive 11 classi per un totale di 240 alunni.
Grazie ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo attraverso il PON Scuola per l’A.S. 2013/2014 sono previste le seguenti attività integrative del curricolo.
Nella Scuola Media saranno attivati un corso di potenziamento nella lingua Inglese per gli studenti delle classi seconde; un corso di potenziamento nella lingua Inglese per gli studenti delle classi terze; un corso di potenziamento delle abilità matematiche per gli studenti delle classi terze. Inoltre, per combattere la dispersione scolastica, saranno attivati tre percorsi modulari di 60 ore ciascuno destinati, rispettivamente, agli studenti delle classi prime, agli studenti delle classi seconde ed agli studenti delle classi terze ed un percorso riservato ai genitori.
Nell’Istituto Superiore l’intervento sarà articolato in un percorso di formazione degli insegnanti all’utilizzo della metodologia CLIL in lingua Inglese; in un percorso di formazione degli adulti all’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, secondo lo standard ECDL Core; in ben 9 moduli formativi rivolti agli studenti. In particolare, per gli studenti delle classi prime sono previsti 2 moduli di 30 ore ciascuno sul “metodo di studio”; un modulo di 30 ore per il potenziamento delle abilità matematiche per gli studenti delle classi seconde. Sempre a favore degli studenti delle classi prime e seconde sarà attivato un percorso formativo di 50 ore sulle competenze sociali e civiche; per gli studenti delle classi seconde e terze, invece, sarà offerto un percorso formativo di 50 ore sulle competenze di consapevolezza delle espressioni artistiche. Gli studenti delle classi quarte e quinte avranno invece la possibilità di frequentare un percorso formativo di 50 ore sulla formazione all’utilizzo delle nuove tecnologie secondo lo standard ECDL Core ed un percorso di 30 ore per il potenziamento delle abilità in lingua inglese, rivolto a chi sia già in possesso della certificazione livello A2 o B1 e finalizzato al conseguimento delle certificazioni livello B 2.
Per gli studenti delle classi quinte saranno attivati inoltre due percorsi formatavi di 20 ore ciascuno, uno di orientamento al lavoro e l’altro di orientamento agli studi universitari.
Per quanto riguarda i problemi del Superiore:
1. problemi dell’edificio insufficiente negli spazi a disposizione (tant’è che una classe prima sarà ospitata presso il locali della scuola media per tutto l’anno scolastico) e con problematiche di sicurezza parziale, già note (promiscuità con i privati – uscite di sicurezza alternative non presenti) ma di non facile soluzione, specialmente in questo periodo di “passaggio”, in cui le Province stanno per “chiudere i battenti”, di incertezza sulla competenze delle scuole superiori a partire da gennaio prossimo e di commissariamento tecnico da oltre un anno.
2. Il progetto del nuovo edificio concordato con la scuola e con i genitori risolverebbe tutti i problemi, ma la “mancanza” della politica a livello provinciale ha fatto “saltare” la complessa procedura tecnico-amministrativa di permuta Myriam + attuale edificio, in cambio della realizzazione della nuova scuola, per la quale, sino alla primavera scorsa, si era ricercato apposito finanziamento integrativo presso il MIUR da parte della Provincia di Trapani. Ma .. finito il pungolo del rappresentante politico locale in Provincia… Pantelleria è finita nel dimenticatoio delle priorità…
3. Un vero peccato perché la Provincia aveva anche realizzato l’immissione in possesso dell’area destinata …..
4. La fine delle Province avrà effetti negativi anche in termini di risorse a disposizione delle scuole superiori. Annualmente la Provincia assegnava alla nostra scuola superiore per spese di funzionamento e di manutenzione risorse che oscillavano da 20.000 a 15.000 euro. Con queste risorse si assicuravano gli interventi di piccola manutenzione, di funzionamento degli uffici, di funzionamento dei laboratori, di rinnovo dei sussidi didattici e delle suppellettili d’aula (banchi e sedie), di copertura parziale delle spese per gli stage obbligatori in Italia ed all’estero della sezione di Istituto Tecnico per il Turismo. Difficilmente i Comuni potranno assicurare tali risorse, se non riceveranno oltre che la competenza sugli istituti superiori, anche delle risorse aggiuntive dallo Stato rispetto a quelle attuali. Chi pagherà sarà ovviamente l’utenza con tagli di servizi, di funzionalità dei laboratori e … di opportunità. L’abolizione delle Province probabilmente è una riforma fatta con la “pancia” piuttosto che con la testa, seguendo l’onda populista dell’antipolitica. Intanto le scuole superiori in Sicilia vivono nell’incertezza totale e nell’assenza di risorse. …poi si vedrà….
Sempre per quanto riguarda l’Istituto Superiore, è stata avanzata, a seguito di specifica deliberazione del Collegio dei Docenti e del Commissario Straordinario nelle veci del Consiglio di Istituto, la richiesta di attivare a partire dal prossimo anno scolastico una sezione di liceo Scientifico. La competenza relativa all’istituzione di nuovi corsi di studi è della Regione Sicilia, che dovrà però raccordarsi con il Ministero dell’Istruzione. La richiesta è stata posta anche alla sensibile attenzione del Sindaco.
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