SIMULA DI ESSERE VITTIMA DI UNA RAPINA. ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE

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E’ stato convalidato l’arresto di D. G., 42enne rumeno, responsabile di violenza sessuale su una connazionale e che aveva, inizialmente, cercato di sviare i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marsala, affermando di essere stato vittima di una rapina di un ciclomotore da parte di due coniugi rumeni, in realtà vere vittime della vicenda.
La sera del 15 novembre ultimo scorso, infatti, al numero di emergenza 112 veniva richiesto l’intervento di un pattuglia in contrada San Leonardo a marsala, dove si stava verificando una lite tra cittadini romeni. Sul posto giungevano una pattuglia della Stazione di San Filippo ed una gazzella dell’Aliquota Radiomobile. Vicino la chiesa, i militari notavano D. G., che riferiva inizialmente di aver subito una rapina da due suoi connazionali. Nello stesso istante, però, alcuni passanti attiravano l’attenzione dei Carabinieri, urlando che in una strada adiacente qualcuno stava violentando una donna. I carabinieri, si portavano subito nel luogo indicato dove erano presenti diverse persone, tra le quali, un uomo e una donna, i quali visibilmente agitati riferivano che poco prima, uno sconosciuto, si era presentato presso la loro abitazione. Dopo aver conversato un po’ con entrambi, approfittando della momentanea assenza del convivente, l’uomo aggrediva la donna, cercando di violentarla e venendo successivamente fermato dal marito, che nel frattempo era ritornato a casa. Più volte colpito, l’uomo fuggiva da casa, inseguito dalla coppia, che continuava a picchiarlo, denudandolo della maglietta. Mentre venivano raccolti questi particolari dalle dichiarazioni dei presenti, i coniugi rumeni riconoscevano senza ombra di dubbio il violentatore, che nel frattempo stava ricevendo le prime cure mediche dai sanitari intervenuti sul posto. I carabinieri, inoltre, effettuavano un accurato sopralluogo nella casa della coppia dove si era consumata la violenza, raccogliendo ulteriori utili elementi probatori del reato commesso, come il pantalone della donna che materialmente le era stato strappato di dosso.
Vittime ed aggressore venivano, quindi, trasportati presso il Pronto Soccorso e per il rumeno, ultimati i riscontri, scattavano le manette e veniva portato, su disposizione dell’ Autorità Giudiziaria di Marsala, presso la Casa Circondariale di Trapani.

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