STEFANO D’ORAZIO CERCA LA NUOVA CENERENTOLA

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Stefano D’Orazio, ex batterista del Pooh, vincitore della settima edizione del premio “Progetto da Pantelleria”, cerca la nuova Cenerentola per il Musical che ha scritto a Pantelleria. Si sono candidate in cinquecento, un record, e domani si metteranno tutte in fila al teatro Luna di Assago, cinquecento belle ragazze dai 18 ai 24 anni che si sono iscritte all’indirizzo audizioni@rancia.com. “Cercasi Cenerentola” è il titolo del musical che Stefano D’Orazio metterà in scena a Roma l’11 febbraio e che arriverà a Milano il 27.
Misureranno la classica scarpetta nel piedino con Saverio Marconi, direttore della Compagnia della Rancia, tra i produttori dello show. Marconi è anche il regista del musical che scritto assieme a Stefano d’Orazio, con le musiche di Stefano Cenci. Il musical è ispirato alla favola di Walt Disney del 1950. «È un ruolo che tutti conoscono ed è probabile ci sia una Cenerentola nascosta in tutti noi» ha detto al Corriere della Sera Marconi, che da trent’anni fa casting per grandi show («Grease», «Sette spose per sette fratelli», «Chorus Line», «Cabaret», «The Producers»). Ma in realtà è stupito anche lui di tanta abbondanza: «Siamo comunque nella media nazionale: non c’è lavoro e per un posto, più la sostituta, arrivano in 498 eccedenti». «La mia Cenerentola — dice Marconi — accetta il suo destino, la sua condizione, sogna di essere una brava ragazza, non l’amore, e va al ballo soltanto perché le piace ballare. Ma lì incontra il principe, caso non previsto ma che porta in scena un inedito rubacuori, Paolo Ruffini, col suo personale consigliere Rodrigo, cioè Manuel Frattini». «La storia resta identica a quella che tutti quanti abbiamo ascoltato prima di addormentarci — Marconi&D’Orazio pescano anche nella loro autobiografia —, con la carrozza, la fata e i rintocchi della mezzanotte, segue precise regole sentimentali, naturalmente con il lieto fine. Ma è ambientata nel 1950 o giù di lì e le due sorellastre non saranno mostruose come da tradizione ma due belle ragazze, mentre la matrigna è una bella e ricca signora molto decisa ma che sbaglia tutte le parole e i verbi».
Al casting di martedì – scrive ancora il Corriere della Sera – si prevedono molti fazzoletti bagnati di lacrime, perché ci sarà una selezione ferrea e perché sono richieste doti non comuni all’appello: attrice/cantante di talento, in grado di combinare comicità ed eleganza, soprano o mezzosoprano dalla voce limpida che sappia esprimere sfumature comiche e naturale charme: è gradita inoltre attitudine alla danza. «Con questi numeri dobbiamo subito fare una scrematura crudele il primo giorno». Ma come la vuoi, come Julie Andrews o la Ferilli? «Bionda, assolutamente. Quando feci, anni fa, una Cenerentola musical per i bambini, ne scelsi una bruna ma fu rifiutata: la gentilezza d’animo sta nel biondo cenere, non nel biondo Marilyn». Se tu dovessi indicare la novità di questo allestimento? «Sta nel fatto che tutti i personaggi saranno meno sdolcinati del previsto, ma più umani, più veri, più reali e simpatici, con qualche imprevedibilità: non so ancora, per esempio, se la matrigna sarà uomo, donna o un trans».
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L’intervista a Giannino Tufano nella news 12367 era di Mascia Maluta.

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