PRIMA DEI POOH
Stefano D’Orazio nasce a Roma il 12 settembre del 1948. Sin da bambino, avverte la passione per le “percussioni” trasformando tutto quello che gli capita a portata di mano in rumore e ritmo. Frequenta poi il Liceo Classico all’istituto Manara ed è proprio in quegli anni che gli si riaffaccia prepotente la passione per la musica. Dall’Inghilterra una sua compagna di classe porta a Roma una serie di 33 giri tra i quali quello di un gruppo sconosciuto I Beatles. Con promesse al limite del lecito convince la mamma ad anticipargli sette mesi di paghette ed acquista per 35.000 lire un rullante, una cassa ed un charleston, il minimo sindacale per entrare a far parte de I Sunshines un gruppo che suona solo pezzi strumentali degli Shadows.
A 17 anni entra nel gruppo dei Naufraghi e partecipa ai provini del Piper di Roma (gare con l’applausometro in cui era determinante il numero di amici in platea) vincendo in più occasioni contro diversi gruppi del momento.
Nel 1968 entra nel gruppo R&B The Others & Pataxo, con loro gira tutti i locali beat italiani. La band entra in crisi dopo un lungo contratto con il celebre “Le Papagayo” di St. Tropez. Al rientro in Italia fonda Il Punto, un gruppo di grandi talenti prodotto da Alberigo Crocetta inventore del mitico Piper e con loro, tra le altre esperienze live e discografiche, partecipa nel 1971 al Festival di Caracalla.
CON I POOH
Nel settembre del 1971 Stefano entra ne I Pooh con i quali scrive quasi 40 anni della storia della musica italiana. Percussioni, Tubolar Bells, Vibrafono, Armonica e Flauto, sono gli strumenti con i quali si cimenta nel corso della sua carriera. Cantante, Autore, Editore e Manager della Band raggiunge con i suoi 3 straordinari compagni di viaggio successi e record difficilmente eguagliabili:
30 album inediti
4 album live
14 Telegatti
15 dischi d’oro
46 dischi di platino
350 canzoni incise
23.000.000 di album venduti e 20 milioni di singoli
3.500 i concerti pari a oltre 7.000 ore di musica
Nell’aprile del 2009, in concomitanza con l’uscita del singolo Ancora una notte insieme, D’Orazio annuncia, durante un’affollata conferenza stampa, la sua intenzione di lasciare i Pooh. Con una toccante lettera al suo pubblico, racconta il suo bisogno di guardare altrove, di mettersi in gioco su altri fronti, di inseguire nuovi desideri. Il giorno 30 settembre 2009, dopo un trionfale tour di 38 concerti tutti esauriti, Stefano saluta per l’ultima volta i suoi fan al Forum di Assago a Milano lasciando un’indelebile testimonianza di questo ultimo concerto nel DVD “Ancora una notte insieme” che appena messo in vendita, va immediatamente al primo posto delle classifiche di vendite.
DOPO I POOH
Subito dopo la sua uscita dal gruppo, si dedica alla scrittura di “Aladin” un musical che aveva in mente già da diverso tempo, per il quale chiede ai suoi ex colleghi di scriverne le musiche. Facchinetti, Canzian e Battaglia si dicono entusiasti dell’idea e avviano una collaborazione che fuga tutti quei dubbi che qualcuno aveva voluto insinuare circa una presunta uscita burrascosa di D’Orazio dal gruppo. I rapporti tra i quattro si rivelano invece saldi e proficui evidenziando quell’amicizia indelebile che li accompagna da sempre. Nel gennaio del 2010 si da il via alla messa in scena del Musical. Nel frattempo, su richiesta degli Abba, realizza i testi italiani di “Mamma Mia!” . In ottobre del 2010 è a Broadway con “Pinocchio” di cui con Valerio Negrini è autore delle liriche. Il fortunato Musical di Saverio Marconi, che in 7 anni di programmazione ha totalizzato più di 460 repliche, viene presentato a New York al Columbus Day a testimonianza della creatività italiana e continua poi le sue performances nel prestigioso Danny Kaye Teatre. Era dal 1964 con “Rugantino”che un Musical Italiano non veniva rappresentato negli USA. L’11 novembre 2010 dal Teatro Nuovo di Milano parte la tournee italiana di “Aladin”e da li in poi una ininterrotta sequela di tutto esaurito. Nel dicembre del 2011 scrive un nuovo musical “W Zorro” con le musiche di Roby Facchinetti. La Medina Produzioni abbraccia il progetto dando il via alla sua realizzazione facendo le cose in grande. Per sottolineare l’impegno artistico e la poliedricità che da più di 40 anni accompagna la sua carriera di musicista, autore e scrittore, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di nuovi traguardi, nell’ottobre del 2011 al Museo delle Cere di Roma, gli viene dedicata una Statua collocata insieme a quelle di Pavarotti, Bocelli, Zucchero e Ligabue nella sala dei Contemporanei Italiani che hanno scritto storia e costume segnando con la loro opera il nostro tempo.
Pantelleria giorno dopo giorno entra sempre di più nel suo sangue. La sua casa di Contrada Scauri diventa l’officina della sua nuova opera inventiva. Qui scrive i musical Aladin e Viva Zorro insieme alla sua autobiografia “Confesso che ho stonato”. Ora a Stefano D’Orazio sarà consegnato il “premio “Progetto da Pantelleria”.
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