UN CANTO DEDICATO A PANTELLERIA RAGGIUNGE GLI EMIRATI ARABI UNITI: E’ PRIMA MONDIALE

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“Pantelleria, la figlia del vento” è il titolo dell’inno, scritto da Fausto Desideri e musicato da Teresa Nicoletti, note che sulle ali del vento hanno raggiunto l’Emirates Palace Auditorium di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Sotto il cielo d’oriente infatti, si è tenuto ieri il concerto: “Opera Arias and New Compositions” realizzato con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Ambasciata d’Italia del paese arabo. Teresa Nicoletti, mezzosoprano di origini palermitane, ha cantato in arabo accompagnata al pianoforte da Viktoriya Solyana di nazionalità ucraina. Il repertorio della cantante, che spazia da Mascagni a Bellini e a Verdi, raccoglie anche alcune romanze dal sapore nettamente siciliano, come ad esempio l’inno ufficiale dell’isola di Ustica, scritto e musicato dalla stessa Nicoletti, e l’inno dedicato alla Perla nera del Mediterraneo. Teresa Nicoletti, mezzosoprano lirico drammatico di ampio respiro internazionale, apprezzata per la bellezza del timbro e la particolarità del colore vocale, per la forza interpretativa e presenza scenica, ha al proprio attivo concerti e opere interpretate in tutto il mondo: Cina, Russia, Stati Uniti, Algeria, Tunisia, Australia, America Latina e naturalmente molti Stati Europei. Numerose sono le onorificenze e le benemerenze ricevute dalla cantante, nel 2011 è stata decorata per alti meriti artistici dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nicoletti è la prima compositrice ad avere creato un inno ufficiale per un’isola della Repubblica Italiana e per questo è stata insignita del titolo onorifico di Ambasciatrice di Ustica nel mondo. Cantante per passione e medico audiologo per lavoro, divide il suo tempo esibendosi in giro per il mondo e occupandosi dei suoi pazienti di Ustica, dove da undici anni è medico di continuità assistenziale. Per alcuni giorni al mese lavora anche a Palermo, presso un Poliambulatorio di un Presidio Territoriale di Assistenza.
Pantelleria Internet ha raggiunto telefonicamente il poeta Fausto Desideri nella sua sede romana, gli abbiamo chiesto come sia nata l’idea di un inno pantesco. “Frequento Pantelleria da più di quindici anni – ha risposto – e come molti innamorati dell’isola sono rapito dai silenzi e dagli scenari unici che il territorio offre. L’inno è stato scritto l’anno scorso durante una vacanza nella mia casa di Nicà, io e Teresa eravamo incantati davanti ad una distesa di mare infinito. Lo abbiamo poi proposto al Consiglio Comunale affinché valutasse l’ipotesi di farlo diventare l’inno di Pantelleria, come era stato fatto per Ustica. Non abbiamo avuto alcuna risposta.”
Desideri considera la poesia il suo lavoro per sopravvivere, mentre le sue diverse professioni gli servono per vivere. Sociologo e psicologo, è stato direttore del personale dell’IBM, Garante della Funzione Pubblica, Direttore Generale della FIAT a Menfi. “Sono un poeta, ho scritto più di 1500 pezzi – racconta Desideri – sia in dialetto romano che in italiano. Ho circa quaranta poesie su Pantelleria e sto pensando ad una piccola pubblicazione… parlo di Scauri, del Salto La Vecchia, del Lago di Venere… ci andavo da solo al mattino presto. Sono luoghi che restano nell’anima.”
Giovanna Cornado Ferlucci

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