Nell’ultimo Consiglio Comunale si è parlato di caccia e dei danni provocati all’agricoltura dal coniglio selvatico. Due le mozioni presentate sull’argomento dai Gruppi consiliari, “Pantelleria nel cuore” e “Popolo della libertà”, molto simili tra loro e quindi si è deciso di far convogliare le varie riflessioni in un’unica mozione che dia mandato all’Amministrazione Comunale affinchè intervenga presso gli organi regionali di competenza per far modificare il calendario venatorio di recente emanazione, agendo contemporaneamente sulle norme che limitano il territorio disponibile per l’attività venatoria. La premessa a tutta l’azione è che si riconoscano i gravi danni arrecati dal coniglio selvatico all’agricoltura pantesca e all’economia isolana. Graziella Pavia per “Pantelleria nel cuore” e Leonardo Valenza per il “Popolo della libertà”, hanno ampiamente illustrato i danni provocati dal coniglio selvatico all’agricoltura pantesca e hanno ricordato le numerose richieste che in passato sono state avanzate per chiedere interventi adeguati a fermare questo flagello. E’ stato sottolineato che mai è stata data adeguata attenzione al problema. Nel documento, votato all’unanimità, si chiede di modificare il Piano Faunistico Venatorio 2013/2018 e il Calendario Venatorio 2013/2014, che fissano l’inizio della attività venatoria, all’interno delle isole minori siciliane, a partire dal 2 ottobre 2013 e con forti limitazioni di territorio disponibile. In particolare si chiede che venga riconsiderato il divieto di caccia in data antecedente al 1° ottobre nelle aree esterne alla ZPS e che l’attività venatoria possa cominciare con la prevista preapertura al solo coniglio selvatico (caccia di selezione), o quantomeno che l’attività venatoria possa avere inizio regolarmente al 15 settembre. E’ stato ricordato che a causa dei numerosi vincoli che gravano sul territorio pantesco, la caccia è possibile oggi solo in una piccola zona che va da Khamma fuori a Kania, esiste poi un vincolo particolare su tutta Pantelleria definita zona IBA, cioè area particolarmente importante per le rotte di migrazione degli uccelli. Un vincolo tipicamente siciliano, che non esiste più nelle altre regioni d’Italia, come ha sottolineato il consigliere Valenza. Di conseguenza si chiede che venga prevista l’apertura dell’attività venatoria nelle zone I.B.A. (Important Bird Area) esterne alle zone SIC e ZPS del territorio agro-silvo-pastorale dell’Isola di Pantelleria, equiparandola alle zone libere della regione Siciliana, e nelle zone SIC e ZPS attualmente precluse all’attività venatoria.
Consentire una caccia di selezione significherebbe adeguare la normativa regionale n. 33/97 a quanto previsto all’interno della legge nazionale 157/92, prevedendo la possibilità di abbattimenti controllati nel caso di abnorme proliferazione di una determinata specie animale che causi evidenti e riconosciuti danni agli habitat e alle attività umane, incluse le attività agricole. Il Consiglio Comunale ha quindi chiesto all’unanimità di impegnare con la massima urgenza il Sindaco e la Giunta, ognuno per le proprie competenze, a porre in essere tutte le opportune iniziative affinché vengano sollecitate e soddisfatte le richieste formulate nel documento. Inoltre si è chiesto altresì di impegnare il Sindaco e la Giunta attraverso l’attivazione immediata di un tavolo di concertazione e condivisione con le altre isole minori siciliane che sono interessate dalle medesime problematiche.
Consentire una caccia di selezione significherebbe adeguare la normativa regionale n. 33/97 a quanto previsto all’interno della legge nazionale 157/92, prevedendo la possibilità di abbattimenti controllati nel caso di abnorme proliferazione di una determinata specie animale che causi evidenti e riconosciuti danni agli habitat e alle attività umane, incluse le attività agricole. Il Consiglio Comunale ha quindi chiesto all’unanimità di impegnare con la massima urgenza il Sindaco e la Giunta, ognuno per le proprie competenze, a porre in essere tutte le opportune iniziative affinché vengano sollecitate e soddisfatte le richieste formulate nel documento. Inoltre si è chiesto altresì di impegnare il Sindaco e la Giunta attraverso l’attivazione immediata di un tavolo di concertazione e condivisione con le altre isole minori siciliane che sono interessate dalle medesime problematiche.
Giovanna Cornado Ferlucci
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