SCOPERTO ABUSIVISMO EDILIZIO GRAZIE A FOTO AEREE E GOOGLE MAPS

Download PDF

Da settimane sulla stampa locale di Hong Kong impazza la polemica sulle accuse e le parziali ammissioni del Chief Executive Officer Mr. CY Leung, l’equivalente del nostro primo ministro. Una brutta faccenda di costruzioni abusive nella sua villa al Peak, la zona residenziale più esclusiva della ex colonia britannica, dove vivono i grandi Tycoon e i multi milionari di Hong Kong.
Fantastico vedere come il “primo ministro” in carica si sia giustificato dicendo di aver avuto un vuoto di memoria nel riportare ai giudici che stanno indagando sui fatti, la costruzione abusiva di sei strutture illegali: una taverna di 240 sqfeet, il cancello principale, un magazzino di 40 sqf, una copertura dei posti auto che ha praticamente trasformato i posti auto in un’ autorimessa, un traliccio, ed una struttura di vetro e acciaio a copertura di una porzione del vasto giardino…..
Ma non è finita’ qui’, infatti, nell’ultimo memoriale scritto, pare si sia ricordato che probabilmente ci sono altre strutture che debbano essere demolite: un locale dedicato a sauna, un bagno per gli ospiti, una tettoia retrattile sul terrazzo della stanza da letto padronale e l’espansione della lavanderia. Per ulteriori dettagli ed immagini questo è il link
http://badcanto.wordpress.com/2012/06/23/a-dramatic-reversal-of-fortune-cy-leungs-illegal-building-works-exposed/  
Alla faccia del vuoto di memoria viene da dire! Se pensiamo che l’Italico ex ministro Scaiola non ricordava chi gli avesse pagato l’appartamento romano con vista sul Colosseo, a confronto è da considerarsi una banale ingenuità!
La cosa divertente di tutto ciò è che nella campagna elettorale, Mr. Leung, il nuovo CEO, abbia violentemente criticato il suo predecessore e rivale alle ultime elezioni, Mr. Henry Tang, anche egli, reo di aver trasformato la cantina della villa di “appena” 2250sqf in un lussuoso appartamento dedicato alla conservazione e degustazioni dei vini! Chissà, speriamo anche con qualche bottiglia di Zibibbo o di Passito di Pantelleria.
Le disavventure giudiziarie dei due primi cittadini di HK degli ultimi anni rappresentano solo la punta dell’iceberg, tutta la città è in grande fermento in quanto il dipartimento all’ edilizia sta utilizzando un sistema molto semplice ed economico, anzi GRATIS, per verificare la presenza di strutture abusive. Si usa Google Maps confrontando con le mappe catastali e con fotografie aere di anni addietro le possibile anomalie facendo solo nei casi sospetti controlli mirati. Si pensa che in appena sei / otto mesi si possa avere un censimento definitivo sulle strutture abusive o presunte tali della città che ha oltre sette milioni di abitanti !
Da Novembre, non si riesce a trovare un muratore libero in tutta HK, non solo a causa delle continue nuove costruzioni e grattacieli che trasformano la città in un cantiere, ma sembra che siano tutti impegnati a demolire strutture abusive visibili dall’alto!
L’annuncio da parte dell’amministrazione pubblica dell’utilizzo di questo sistema di analisi è stato annunciato con grande anticipo ed evidentemente ha lasciato il tempo ai furbetti di ripristinare i luoghi atto di abuso prima di eventuali controlli.
Venendo all’Italia, è notizia di questi giorni che la prestigiosa dimora romana della famiglia nobile dei Pallavicini, in Via di Porta Latina, nel bel mezzo della necropoli dell’ Appia, sia oggetto di gravi abusivismi ( per i dettagli ecco il link del corriere della sera (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_dicembre_12/porta-latina-abusivismo-villa-2113120461927.shtml ) e sia stata trovata proprio grazie alle fotografie aere e di Google maps con strutture edilizie abusive come un aumento della cubatura di due fabbricati adiacenti e altri lotti in acciaio e vetro, oltre che due piscine. La magistratura romana indaga, vedremo i risultati seguendo la stampa nazionale.
Chissà com’è invece la situazione sulla nostra isola? Sarebbe interessante vedere come si è evoluta la morfologia delle fotografie aere di Pantelleria negli ultimi decenni e ancora più interessante un raffronto con le mappe catastali del comune e l’effettiva volumetria edificata nell’isola.
Se a Roma si sono avvalsi di queste tecnologie per scovare l’abuso nell’area protetta del parco archeologico dell’Appia e a HK per scoprire cosa avviene nei parchi dei VIP, chissà che la cosa non prenda piede anche in Sicilia e a Pantelleria?
La nuova amministrazione che s’insedierà a Pantelleria prenderà spunto da quanto sta avvenendo a Hong Kong o più vicino a noi a Roma e lancerà una campagna di verifica del territorio sugli abusivismi? Le belle arti di Trapani, attento baluardo in difesa del territorio, lancerà questa campagna di ricerca? Il prefetto di Trapani s’impegnerà per il rigore e il rispetto della legalità, ordinando questa verifica per il rispetto della legge e del patrimonio naturalistico della nostra isola?
Sulle colonne di questo giornale si è dibattuto a lungo sull’opportunità o meno di autorizzare le piscine in zone agricole, il dibattito è stato iniziato dall’Associazione Costruttori Edili con la prospettiva di nuove opportunità di lavoro. Si potrebbe fare velocemente un censimento delle piscine presenti sull’isola, queste si vedono bene dall’alto, chissà se saranno trovate più piscine sul territorio di quante sono presenti sulle mappe catastali del comune.
Stessa cosa potrebbe essere fatta per le valutazioni di volumetrie e pertinenze.
Potrebbe essere una svolta per il business delle impresi edili aiutare i soggetti che hanno qualche dubbio sulla legittimità delle opere esistenti a ripristinare i luoghi come stanno facendo ad HK. Del resto si sa…. “Fare e disfare è tutto un grande lavorare (possibilmente) da fatturare” .
Domenico Antico

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*