Documentariamente non è provato, ma matematicamente è molto-molto probabile che dei 150mila (circa) di siciliani che si trasferirono In Tunisia qualche barca sia naufragata. Documentariamente è quasi impossibile che sia stato registrato un naufragio, soprattutto perché una consistente quantità di isolani che si trasferirono a La Goulette (che era l’approdo ufficiale del tempo) era costituito da clandestini. Tra gli emigranti c’erano anche soggetti che avevano preso parte a piccoli o eclatanti atti insurrezionali anti-borbonici, ma anche qualche soggetto che voleva deliberatamente fare perdere la proprie tracce. Che fossero carrette del mare lo escluderei per indole stessa dei siciliani che del mare hanno avuto sempre debito "rispetto": In mezzo al mare "nun ci sunnu taverni", dunque caduti sul fronte dell’emigrazione. Un piccolo destino condiviso, anche questo in questo spostarsi da sponda a sponda del Mediterraneo. Per tutti loro, comunque, una misericordia per avere perduto la vita.
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