MADRE TERRA

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“Ormai da due anni i frati minori francescani che operano sul territorio sociale siciliano e nella Terra Santa, con numerosi progetti, attraverso l’Organizzazione “Onlus frate Gabriele Allegra”, hanno scelto di creare un ponte tra Pantelleria e la Palestina. Grazie alla generosità e all’intraprendenza dell’“Azienda Agricola Basile”, in una sera pantesca del 2010, trovandosi a parlare delle difficoltà di quella Terra meravigliosa e sofferente, Fabrizio e Simona i proprietari della Cantina, fra’ Romano e Domenica, l’Assistente sociale responsabile dell’Organizzazione, è nata l’idea di imbottigliare un prodotto creato ad hoc i cui proventi avrebbero sostenuto l’impegno dei frati in Palestina, soprattutto volto a creare le basi per la pace attraverso l’integrazione tra cristiani, musulmani ed ebrei nella formazione scolastica e nella promozione umana. Nel giro di un paio di mesi era tutto pronto: dall’etichetta realizzata da fra’ Massimo al tappo con il logo dell’Organizzazione, dalla bottiglia da 50 cl a “Sua Maestà” il Passito: una piccola produzione di appena 2500 bottiglie, vinificata secondo la tradizione e contenente una parte elevata per alcuni mesi in barrique di acacia. “Madre Terra”, il nome tratto dal Cantico delle Creature di S. Francesco, è il nome che collega – come si legge sul collarino della bottiglia – una terra “estrema” come Pantelleria, in cui la sapiente azione dell’uomo e l’integrazione con la natura ha generato un prodotto d’eccezione, a una “Terra Santa” per tutte le tre grandi religioni monoteistiche in cui, purtroppo, la cattiva integrazione degli uomini genera guerra e disagi. Da Pantelleria, dunque, un seme di speranza per un’opera di Pace concreta come lo sono i volti e le realtà che i frati sostengono e che dalla Sicilia, due volte l’anno, visitano perché il ponte non sia fatto solo dal sostegno economico ma anche dall’affetto e dalla vicinanza attraverso una presenza regolare e tangibile.

Il nome di Pantelleria raggiunge anche tante persone che degustano “Madre Terra”. I frati hanno infatti creato un circuito chiamato: “a che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca”, che raccoglie imprenditori, professionisti che, dopo aver conosciuto e sostenuto i progetti si sentono non “benefattori” ma parte di una grande famiglia. Molti di loro come Tommaso Dragotto, Marcella Cannariato, Pasquale Esposito, Rosanna Montalto, solo per citarne alcuni, hanno infatti scelto “Madre Terra” come regalo intelligente e solidale che fa bene e fa del bene come si legge nel felice slogan nella bottiglia.

“Chi stappa una bottiglia di Madre Terra, non solo partecipa a un progetto ambizioso,  ma si ritrova nel bicchiere anche un pezzo di Pantelleria” – sottolinea fra’ Romano che, oltre agli impegni pastorali e sociali, si diletta di vini, essendosi diplomato Sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier – “dai colori ambra con riflessi di oro antico che ricordano i tramonti di Scauri, al profumo di ampia personalità con le evidenti note che spaziano dalla marmellata d’arancia amara all’uva passa, dal dattero al fico secco, dalla crosta di panettone al miele con le noci. Quando, poi, si appoggiano le labbra al calice tutto ciò che si è visto e sentito al naso ritorna con persistenza: caldo ed elegante lascia una scia di caramello e uva passa e, grazie a una buona acidità non risulta stucchevole, ma invita a degustarne un altro sorso… con moderazione, però!”.
In “Madre Terra”, dunque, si concentra eccellenza e promozione del territorio insieme a una solidarietà concreta senza barriere di religione o di razza in cui Pantelleria la fa da padrona!
Ma i frati hanno pensato anche a qualcos’altro… ne sentiremo parlare presto!

Per ulteriori informazioni http://www.ofmsicilia.it/ONLUS/madre_terra1.htmn  o onlus@ofmsicilia.it o 392.9777149   o su FB www.facebook.com/onlusfrategabrieleallegra

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