Una serata al castello nel segno del mare impostata su i diritti di tutela e rispetto e i doveri di tutti finalizzati a mettere in pratica azioni e progetti.
Questi temi saranno affrontati da varie angolazioni e presentati al pubblico attraverso differenti forme di espressione con uno stesso filo conduttore, l’amore per la natura e in questo caso del mare , la consapevolezza di un bene comune da tutelare soprattutto per le future generazioni, una ipotesi di impegno condivisa sull’isola per creare una concreta azione di cura e protezione
Lo svolgimento di questi intenti sarà quindi presentato attraverso poesie,musiche, filmati e documentari, brevi commenti ed interventi che dovranno far scaturire tra il pubblico domande per una aperta, quanto rispettosa discussione finale dalla quale gli organizzatori si aspettano di ricevere sensazioni e commenti utili a tastare il polso dell’opinione pubblica ai fini di tutela ambientale. E’ infatti ormai chiaro anche all’istituzioni nazionali che solo attraverso un processo partecipato e condiviso possiamo ottenere un territorio tutelato e sano. Pensare quindi un area protetta dove l’uomo e il suo lavoro sia considerato parte integrante della natura da rispettare è la nuova frontiera del nostro pensiero di tutela ambientale.
Quindi aree tutelate fruibili e vivibili dove nel reciproco rispetto possano convivere insieme uomo, fauna, flora allo stato naturale. Non dobbiamo a questo punto non renderci conto che tale impegno potrebbe essere un volano incredibile per l’economia turistica dell’isola. Un’isola infatti come Pantelleria baciata dalla bellezza e dalla ricchezza paesaggistica, se individuata e conosciuta anche come rispettosa dell’ambiente, tutelata e pulita, sostenibile energicamente sarebbe sicuramente una incontenibile attrazione turistica creando così tanti nuovi posti di lavoro per i giovani panteschi.
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