Caro Direttore,
rispondo alla cortese lettera della dottoressa Amato; forse qualcuno mi riconoscerà, sono la felice proprietaria dei tre labrador che in luglio erano tutti i giorni a Gadir a sguazzare felici insieme a me altrettanto felice nella nostra amatissima isola. Devo dire che se, con i dovuti modi, che vuol dire controllo scrupoloso delle deiezioni canine, controllo che i cani non vadano ad infastidire i bagnanti non amanti degli animali e permesso ad entrare in acqua accordato dalle persone vicine, non ho mai avuto nessun problema, anzi, un sacco di complimenti e coccole per miei amici pelosi. L’educazione dei proprietari risolve molti problemi e permette di godere tutti dell’isola così bella che amo tanto. Piuttosto, a quando due cabine due, le più brutte, per viaggiare in nave senza dover stare all’aperto tutta la notte e scendere tutti, cristiani e cani, con l’artrite?
D.ssa Alessandra Fioravanti
Questa storia della cacca dei cani nelle vasche di Gadir è solo una leggenda cinofila. È noto che in acqua nessun cane fa i suoi bisogni. Nelle vasche vedo piuttosto immergersi sempre più spesso esseri umani ricoperti di lozioni e creme sicuramente dannose. E molti bambini maleducati. Le deiezioni canine che il lettore ha visto a Pantelleria (ma non nelle vasche, a meno che non siano cadute dagli scogli ma ho i miei dubbi) sono probabilmente frutto del girovagare di decine di randagi. Spero che l’amministrazione comunale si dia da fare (presso la Regione) per una campagna di sterilizzazioni di massa, unica strada per eliminare il ramdagismo vera piaga siciliana che in un’isola come Pantelleria rischia di raggiungere livelli alti. Ma ci vorrebbero decine di veterinari, e per diversi mesi. Se Pantelleria ha dovuto penare tanto per il punto nascita, temo che dovrà penare ancor di più per far cessare la triste vita randagia dei suoi derelitti cani, sorprendentemente accusati da lettori del suo giornale di colpe che sicuramente non hanno.
Vincenzo Vasile
Dopo avere letto la scritta della Ott.ssa Amato Antonella, mi vedo "costretto" a replicare per cercare di farmi capire meglio sul discorso dei cani portati nei luoghi particolarmente frequentati: GADIR, SATERIA, SAUNA BENIKULA’, BALATA LI TURCHI ecc.
Ribadendo che ho due cani ed un gatto che tengo a casa mia e che porto a passeggiare in ampi spazi poco abitati, penso che chi viene a Pantelleria in vacanza con i propri animali, ed è rispettoso del vivere civile, non debba lasciarli semirandagi.
Se il proprietario di un cane decide di andare a Gadir o in altro sito particolarmente frequentato, se non sceglie di lasciarlo al fresco di un "cannizzato" con abbondante acqua fresca, se lo porti pure con sè "AL GUINZAGLIO" e non lo faccia immergere insieme a bambini nel vascone di Gadir, e non lo faccia " defecare nelle vasche di acqua calda".
AMIAMO E TRATTIAMO BENE GLI ANIMALI, MA RISPETTIAMO LE REGOLE DEL VIVERE IN COMUNITA’.
Se vogliamo far fare il bagno al nostro amico cane di spazi liberi e poco frequentati ce ne sono a mai finire. Alla Dott.ssa Amato inoltre mi permetto di fare notare che da quando vivo a Pantelleria (quattro anni) si contano sul palmo della mano i proprietari di cani che raccolgono le feci deposte in banchina, e in tutti i posti frequentati, costringendo a slalom chi passeggia. Mi auguro che lo spirito della mia precedente scritta sia stato chiarito dalla presente .
Assieme ai miei amici animali: Luna (pastore tedesco), Nino (pinscher) e Ciccio (gatto soriano) colgo l’occasione per salutare la Dott.ssa Amato e invitare tutti i possessori di cani di non lasciarli semi randagi, tanto da Pantelleria non scappano. Ringrazio ancora il direttore di questo giornale che mi tiene vicino alla mia comunità
Semplicemente
Francesco Grillo
Evviva per la lettera della signora che difende il rapporto cane/padrone e padrone/cane. Non si può mai generalizare ma relativizzare. Il cane è un animale e come tale vive e si comporta, ma anche il padrone è un animale che, però, sa comportarsi, se ne è capace. E se è capace di comportarsi ssa anche far ben comportare il suo cane. Ne ho avuti tanti anch’io e, vi assicuro, i miei cani non hanno mai dato fastidio a nessuno, anche se molte volte sono stati aggrediti in malo modo da uomini o donne animali, quelli si!.
Gian-Piero Spagnolo.
Lascia un commento