Turismo e Cultura, un binomio essenziale per il rilancio dell’isola sul quale si è concordato nell’incontro di ieri al Castello, alla presenza dell’Assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris. Presenti molti operatori turistici di Pantelleria, professori e studiosi di archeologia, esperti di comunicazione e marketing, personaggi del mondo della cultura, frequentatori assidui dell’isola… tutti attenti alla valorizzazione delle potenzialità di un territorio che ha molto da offrire. “Pantelleria è turistica perfino nelle pietre” è stato detto, è un’isola ricca di contraddizioni che però possono diventare forza motrice di una proposta culturale. E’ necessario creare un “marchio Pantelleria” che racconti e testimoni l’identità di un territorio straordinario, creare strumenti integrati di comunicazione ed informazione che lo faccia conoscere oltremare. Si tratta di invertire il binomio di partenza e cominciare a parlare di Cultura del turismo, recuperare esperienze, profumi e sapori che altrove non si trovano più, proporre un “turismo lento” che parli di ambiente, di archeologia, di enogastronomia, di tradizione, di museo diffuso su tutto il territorio, di percorsi subacquei, di archeologia militare, di turismo insulare: tutti contenuti preziosi che caratterizzano un’identità che rappresenta l’essenza di una comunità che nei secoli ha vissuto il rapporto con la natura, forgiandola con tenacia e quasi dimenticando il mare che circonda l’isola. L’assessore Stancheris ha quindi parlato di turismo sostenibile, legato al territorio per creare nuove professioni e per dare risposte ai giovani. “Il programma europeo – ha detto – è un programma di sistema, si ritorna quindi ad un altro binomio che è quello del turismo/economia, un turismo imprenditoriale e culturale che trova spazio nella programmazione europea con accesso ai finanziamenti. Privato e pubblico devono lavorare in sinergia e con equilibrio. Il mio assessorato non vuole essere vertice ma fungere da coordinamento e su questo percorso Pantelleria avrà il mio appoggio, così come lo avranno tutte le piccole isole che necessitano di maggior attenzione.” Questa la conclusione di Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare: “E’ necessario riscoprire l’efficienza e la meritocrazia, il Rinascimento di Pantelleria ha subito un blocco nefasto durante gli ultimi anni. Con l’attuale Amministrazione, oggi ci sono tutti i presupposti per una nuova rinascita, affinché ritorni ad essere cenacolo di cultura”
L’Assessore ha poi visitato la mostra: “Preziosa Pantelleria” apprezzandone la ricchezza e la peculiarità, rimanendo incantata davanti alla testa imperiale di Cesare.
Giovanna Cornado Ferlucci
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