”E’ COME UN TUFFO NELL’ISOLA DI PANTELLERIA”

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Ho avuto l’occasione di leggere il libro di Antonietta Valenza "Viaggio senza confini" – Booksprint edizioni, dicembre 2012.
Mi ha affascinato la copertina: una bambina che, depositata la valigia dei suoi beni personali, mostra, ancora un po’ incerta, ma consapevole, ciò che sta per fare: un viaggio senza confini.
Dall’infanzia partono i sogni, si vivono fantasie, si crea la nostra stessa speranza; diventa bello anche il vestitino con la triplice balza che recupera scampoli di stoffe diverse.
Il viaggio di Antonietta Valenza si fa così invito ad entrare in un dialogo comunicativo dove lei ha già detto e a noi spetta di ascoltare, comprendere, partecipare.
Così ci affascina Pantelleria e la descrizione ambientale che, per chi già conosce l’isola, è come fare ancora un tuffo nel suo clima e respirare il vento, il mare, il sole e i profumi della terra.
Si approfondiscono usanze e abitudini…
La vita di una donna, Antonietta, che, come ha ben rilevato Enza Corrente Sutera nella sua introduzione, ha saputo vincere la sua battaglia di "femminista" istintiva e spontanea, ci viene donata nella sua stessa "emancipazione".
Ciò che è passato si racconta nell’oggi… Le esperienze più lontane sono quelle forse espresse meglio anche perché l’autrice sa leggere le emozioni provate con un certo distacco, avendole già assimilate nell’anima.
Non si può tacere l’estro poetico di Antonietta Valenza che, qua e là, intercala versi suoi o degli autori da lei preferiti, quasi a conferma e confronto delle sue idee e del suo dire. Grazie ad Antonietta per le sue confidenze, dove amore e sofferenza si abbracciano, per la sua ricerca di benessere psicofisico per cui consiglia a tutti di "capire, capirsi, aprirsi", perché solo nella condivisione trova un suo senso la vita.
Beatrice Cornado

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