Il Consiglio Comunale ha approvato il Conto del Bilancio dell’esercizio finanziario 2012, con i soli voti della maggioranza. Si è infatti astenuta l’attuale minoranza che ha gestito l’anno finanziario del 2012 quando, nel periodo di commissariamento seguito alla vicenda del sindaco Alberto Di Marzo. era al governo come maggioranza. Queste le cifre: entrata euro 8.262.379,43 – spesa euro 20.413.991,40 – avanzo di amministrazione euro 1.889.723,54.
Il dottor Fabrizio Maccotta, responsabile del settore finanziario, ha relazionato sui dati economici spiegando che questo consuntivo non è che il risultato della gestione del Bilancio di previsione 2012 approvato il novembre scorso. Un ritardo causato dai pesanti tagli finanziari dello Stato seguiti poi da quelli regionali che hanno prodotto un taglio finale pari al 48%. Fu allora necessario apportare modifiche consistenti in tempi brevissimi e si creò una situazione insolita: pur essendo in fase di approvazione del bilancio di previsione, in pratica si era già in fase di consuntivo. Elementi che hanno notevolmente influenzato questo bilancio, ha spiegato il funzionario, sono state le nuove norme legate al patto di stabilità, dal quale il Comune di Pantelleria era rimasto escluso per anni. Norme alle quali non ci si poteva sottrarre e che hanno comportato enormi aumenti tariffari riferiti ad acqua, rifiuti ed IMU, che non sono certo dipesi dalla situazione finanziaria del Comune che risulta positiva. Il 16% di risparmio imposto ha portato poi ad un avanzo di amministrazione che dovrà essere vincolato per investimenti. “Inoltre – ha spiegato il dottor Maccotta – la gestione straordinaria del Comune, seguita al commissariamento, non poteva certo essere tesa a fare investimenti, è rimasta molto asettica e stringata. Abbiamo provveduto a riscuotere il più possibile e abbiamo pagato tutti i creditori.”
Giuseppe Spata, capogruppo del Popolo della Libertà, ha precisato: “Il ritardo nell’approvazione del Bilancio e l’aumento della pressione fiscale non sono in alcun modo imputabile alla passata Amministrazione. La gestione commissariale ha dovuto operare fra mille problematiche e mancanza di fondi e non ha vessato i cittadini come qualcuno intendeva riferire all’esterno. Erano aumenti dovuti. Inoltre non condivido il giudizio espresso sulla gestione “stringata” del commissario. Mi auguro che si continui in una gestione oculata come è stato fatto in precedenza. Da anni lamentiamo un ritardo della tempistica nell’approvazione del bilancio, ritengo però che per quanto riguardo questo consuntivo ciò non sia giustificabile, dopo l’approvazione avvenuta a maggio ha impiegato quattro mesi per arrivare in quest’aula. Il nostro voto sarà di astensione.”
Loredana Salerno, capogruppo di “Pantelleria nel cuore” ha preso atto della presentazione del bilancio fatta in maniera chiara ed esaustiva dal funzionario ed ha dichiarato che il gruppo continuerà sulla strada del controllo e del confronto corretto come già si è operato nelle commissioni propedeutiche al Consiglio Comunale in corso.
Il presidente del Consiglio, Sandro Casano, ha chiesto chiarimenti sul recupero crediti riferito all’elusione della tasse dovute dagli utenti. E’ stato risposto che si è fatto un controllo sugli ultimi cinque anni per quanto riguarda la tassa smaltimento rifiuti e un recupero dilazionato nel tempo; anche sulle bollette dell’acqua si è attivato un recupero delle fatture già emesse, sempre in maniera non coercitiva.
C’è stato anche un intervento dell’Assessore al Bilancio, Giuseppe Giglio, che ha confermato la virtuosità finanziaria del Comune di Pantelleria, nonostante i forti tagli abbiamo ridotto notevolmente la spesa corrente. Ha poi espresso una considerazione, sottolineando che una amministrazione “politica” rispetto a quella “commissariale” avrebbe potuto fare scelte diverse, ad esempio a favore della scuola e del risparmio per le famiglie. Questo a saldi invariati di spesa corrente e naturalmente in ottemperanza al patto di stabilità.
Giovanna Cornado Ferlucci
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