Il Consiglio Comunale approva all’unanimità un documento concordato con l’Azienda Sanitaria di Trapani che può rappresentare la soluzione ai travagliati problemi del Punto Nascita di Pantelleria. Il documento deve essere presentato urgentemente alle Istituzioni di competenza che il 7 febbraio prossimo si riuniranno nella Conferenza Stato/Regione per definire i protocolli relativi agli standard ospedalieri.
Questo il testo: “Nelle Isole finora dotate di un Punto Nascita operativo, può essere assicurato un percorso e un punto nascita con un modello organizzativo che preveda la rotazione di sanitari in carico presso una Unità Ospedaliera di 2^ livello dell’ASP, appositamente assunti, che garantiscano l’appropriatezza delle prestazioni, in stretta collaborazione con il Centro di riferimento, sia per il monitoraggio della gravidanza fisiologica e/o patologica, sia per l’eventuale accompagnamento delle gestanti al Punto Nascita competente in collaborazione con il servizio di 118, h 24 (STAM)”.
In pratica si chiede di riconoscere alle Isole Minori la tipologia di “zone disagiate”, rientrando quindi nella deroga del famoso decreto Balduzzi in attesa che venga definito l’altrettanto famoso Piano delle Isole Minori, in stallo ormai da quasi due anni. Si ritorna perciò al doppio binario ma con la garanzia dei parametri legati alla sicurezza sanitaria.
Giovanna Cornado Ferlucci
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